Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] nel commento di Zabarella agli Analitici Posteriori, "Giornale di metafisica", 37, 1992, pp. 225- 244.
Besomi 1986: LorenzoValla e l'umanesimo italiano, a cura di Ottavio Besomi e Mariangela Regogliosi, Padova, Antenore, 1986.
Briggs 1989: Briggs ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] Renaissance", 21, 1974, pp. 31-62.
‒ 1981: Jardine, Lisa, Dialectic or dialectical rhetoric? Agostino Nifo's criticism of LorenzoValla, "Rivista critica di storia della filosofia", 36, 1981, pp. 253-270.
‒ 1988: Jardine, Lisa, Humanistic logic, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] , come lo erano quelli offerti dalla filologia umanistica e già sperimentati da Erasmo da Rotterdam e da LorenzoValla. Quest’ultimo, in particolare, aveva messo in luce le conseguenze prodotte dallo slittamento semantico del termine persona ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Aurora’ rinascimentale, ‘sole’ illuministico
Michele Ciliberto
In un saggio del 1901 – Das achtzehnte Jahrhundert und die geschichtliche Welt («Deutsche Rundschau», agosto-settembre 1901; trad. [...] primato del vescovo di Roma – svolta nel Triregno – era ripresa, sul piano ideale, la grande lezione svolta da LorenzoValla nel De falso credita et ementita Constantini donatione.
In quel testo straordinario, Giannone ricordava in primo luogo per ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...]
La stagione della maturità
Lo spirito filologico dell’Umanesimo trovò il suo più grande interprete nel letterato romano LorenzoValla (15° secolo), che esaminando il testo della Donazione di Costantino, documento sul quale la Chiesa di Roma fondava ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] come quello del piacere, già reso così popolare dal Valla, e quello della natura e dell'immortalità dell'anima XXIII (1973), pp. 33-77; R. Fubini, F. e i Medici all'avvento di Lorenzo il Magnifico, ibid., s. 2, XXIV (1984), pp. 3-52; P. O. Kristeller ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] secondo una prospettiva lineare. Egli progettò la chiesa di S. Lorenzo, che venne costruita a Firenze tra il 1430 e il 1440 ai commenti e alle traduzioni quattrocentesche di Giorgio Valla e Marsilio Ficino. La traduzione latina della Physica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] i due poemi De rebus naturalibus et divinis (1469-1472) di Lorenzo Bonincontri, l’Urania (1476-1479; pubbl. postumo 1505) di expetendis et fugiendis rebus (1501) del grecista ed erudito Giorgio Valla (1447-1500), per molti anni attivo a Venezia, che ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...