Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] raffinato di critica anche sul terreno della teologia (L. Valla, Erasmo da Rotterdam); la retorica e la dialettica vengono , non senza il favore dei Medici, in particolare di Lorenzo, pervase le arti, ed esercitò un fascino profondo per tutta ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] nel commento di Zabarella agli Analitici Posteriori, "Giornale di metafisica", 37, 1992, pp. 225- 244.
Besomi 1986: LorenzoValla e l'umanesimo italiano, a cura di Ottavio Besomi e Mariangela Regogliosi, Padova, Antenore, 1986.
Briggs 1989: Briggs ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Gaza aveva insegnato allo Studio di Ferrara. Assieme al Tortelli, al Bessarione, a Giacomo da San Cassiano e a LorenzoValla, Gaza avrebbe formato quel gruppo affiatato da cui il Trapezunzio si vide messo in minoranza e costretto ad abbandonare Roma ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] e Occidente accolgono definitivamente la versione leggendaria, a discapito di quella storica che dovette attendere le confutazioni di LorenzoValla e Niccolò Cusano prima di essere recuperata.
Fonti e ipotesi
Vale la pena di soffermarsi più a fondo ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] richiesto un giudizio (che egli diede e che non fu negativo) sulla traduzione latina dell’opera di Erodoto fatta da LorenzoValla, ma rimasta incompiuta per la morte dell’autore. Di certo, il 5 luglio di quell’anno si trovava nell’accampamento ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] fortune e di alcune Facetiae). Guarino Guarini nel 1411 gli dedicò la traduzione della Vita Flaminini di Plutarco; LorenzoValla nel De voluptate dice che il L. non poté intervenire all'incontro conviviale sull'argomento perché sofferente di podagra ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] ", "parca", "ludus", "ocium", "coeluni", "cumenides". Le maggiori critiche sono rivolte a Prisciano, mentre molto lodato è LorenzoValla, che di Prisciano notò gli errori. Come risposta al discepolo Domenico Biliotti, che a proposito di alcuni versi ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] , a cura di S. Lupi - A. Risicato, Lucani 1954, p. 163; F. Pontarin - C. Andreucci, La tradizione del carteggio di LorenzoValla, in Italia medioevale e umanistica, XV (1972), pp. 210 s.; P. Cortesi, De hominibus doctis, a cura di G. Ferraù, Messina ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] o stilistici, discute su singoli fatti o questioni aventi rapporto con l'attività letteraria, quasi sul modo delle Elegantiae di LorenzoValla (citato proprio nel prologo al libro). Così nel capitolo LX il D. racconta come si svolse la presentazione ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] lat., 1921). Inoltre emendò e completò il testo corrotto di due traduzioni latine umanistiche, quella di Erodoto, realizzata da LorenzoValla e quella di Diodoro Siculo, compiuta da Poggio Bracciolini (Urb. lat., 430 e 431). Il testo latino corretto ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
lacrima
làcrima (o làgrima) s. f. [lat. lacrĭma, cfr. gr. δάκρυμα]. – 1. a. Stilla di umore, secreto da apposite ghiandole dell’occhio (ghiandole lacrimali), che fuoriesce dalla rima palpebrale in determinate condizioni (pianto; stati infiammatorî...