LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] di Polonia e i ribelli nel 1605, nuovamente su disegno di Tempesta, e una stampa con la Traslazione della S. Casa di Loreto. Dell'anno dopo è una veduta a volo d'uccello della città di Tivoli. A testimonianza invece di un'intensa attività nel campo ...
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ROMANO, Lorenzo
Luca Addante
– Siciliano, a quanto pare di Messina (Scaramella, 1995, p. 94), se ne ignora la data di nascita.
Analoga incertezza avvolge tutta la sua vita, essendo rarissime le fonti [...] Zwingli, l’eucaristia un simbolo e non il corpo di Gesù.
Fra il 1550 e il 1551 si aprì un’inchiesta su S. Maria di Loreto (il più antico documento noto è del 5 gennaio 1551, ma vi si apprende che l’indagine era precedente: Scaramella, 1995, p. 89), e ...
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PAOLUCCI, Fabrizio
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque a Forlì il 2 aprile 1651 dal conte Cosimo Paolucci di Calboli e da Luciana Albicini.
Pronipote del cardinale Francesco Paolucci (1581-1661), fu a [...] vennero dati alle stampe. Durante il suo vescovato accolse il granduca di Toscana Cosimo III, in viaggio verso Loreto, che mostrò di apprezzare l’accoglienza ricevuta. Nel 1691, alla morte del cardinale Gianfrancesco Ginetti, arcivescovo di Fermo ...
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ERCULEI (Erculeo, Ercolei), Marzio
Arnaldo Morelli
Nacque ad Otricoli (Terni), dove fu battezzato il 21 marzo 1627, da Giovanni Fausto e da Doralice (Cifassini?). Quasi certamente compì i suoi studi [...] prega Reina di inserirvi la composizione).
Nel 1694, trovandosi a Loreto, chiese al duca di Modena Rinaldo d'Este di potervisi casa estense. Ottenuto l'incarico richiesto, l'E. rimase a Loreto non oltre il 1702, poiché il 15 gennaio di quell'anno ...
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BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] , sono del B. ben sei paliotti d'altare: quello maggiore, segnato 1687, e poi quelli di s. Sebastiano, della Madonna di Loreto, del b. Lorenzino, del Cristo. Ultimo dovette essere il paliotto di s. Francesco, commesso il 28 luglio 1694. Il paliotto ...
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CASTELLINI, Antonio
Maria Grazia Branchetti
Fratello del mosaicista Vincenzo, risulta attivo a Roma, città in cui nacque, dal 1771 al 1822. Mosaicista dello Studio dei mosaico della Reverenda Fabbrica [...] e la Vergine di Angelica Kauffmann; i SS. Carlo ed Emidio, di A. von Maron: opere tutte destinate alla S. Casa di Loreto, ove ancora si trovano. Tale impegno gli consentì di attendere anche ad altri lavori: infatti l’11 nov. 1797 riceve un pagamento ...
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CASTELLINI, Vincenzo
Maria Grazia Branchetti
Nato a Roma nel 1742, fu mosaicista dello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro. Vi fu ammesso probabilmente entro il 1762, poiché il [...]
Nell’ultimo decennio del XVIII sec. nello Studio vaticano si copiavano diversi quadri in mosaico, destinati alla S. Casa di Loreto, dove ancora oggi si trovano; il C. collaborò alla realizzazione di alcuni e precisamente: S. Gioacchino, s. Anna e la ...
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. Nobile famiglia francese. Salì in fama nel sec. XIII con Guido, connestabile di Champagne, che sposò Matilde di Borbone. Mentre il primogenito Archembaud ereditava il titolo e i dominî materni, il secondogenito [...] di Nevers; Filippo, compagno d'armi di Carlo d'Angiò nelle guerre d'Italia, conte di Teate (Chieti) e di Loreto, morto in Italia nel 1306. Dei figli della seconda moglie Isabella di Lussemburgo, notevoli furono Giovanni di Namur, iniziatore della ...
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FONTANA
Gaetano Ballardini
Famiglia di maiolicari di Casteldurante (ora Urbania) già nel ducato di Urbino, nel cui capoluogo si trasferì, come accadde di molti altri artefici durantini allettati dalla [...] ' in tutte le collezioni; fra le più note, i vasi eseguiti per il duca Guidobaldo II e passati nel 1608 alla S. Casa di Loreto verosimilmente per dono del duca Fr. Maria II, e il servizio ducale da tavola, la cui maggior parte è al Museo Nazionale di ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] senso si ravvisano nella religione cattolica. Discorso, ibid. 1859; Difese, Orazioni, Allegazioni, Memorie, in grande numero, stampate ad Ancona, Loreto, Macerata, Rimini, Roma, tra il 1835 e il 1870.
Fonti e Bibl.: Le numerose lettere del G. a C.J ...
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loreto
loréto s. m. [dallo spagn. lorito; v. lori1]. – Nome fam. e vezzeggiativo con cui vengono spesso chiamati (per lo più come nome proprio) i pappagalli domestici.
loretano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente a Loréto, cittadina in prov. di Ancona: il santuario l.; come sost., abitante o nativo di Loreto. È forma che concorre nell’uso con il più letter. lauretano (v.).