Musicista (Spoleto 1604 - Roma 1670). Studiò a Roma con F. Soto de Langa, con G. B. Nanino e F. Suriano. Fu cantore (evirato) alla corte dei Medici e alla Cappella Sistina, maestro presso Cristina di Svezia. Ebbe allievi famosi, tra i quali B. Pasquini. È ricordato soprattutto come compositore dell'opera Galatea (1639), che segna uno dei vertici della scuola romana secentesca. Scrisse anche musiche ...
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Verseggiatore (Rieti 1622 - ivi 1705). Autore di opere drammatiche e retoriche. Parafrasò i salmi nel Salmista Toscano (1671), le litanie, gli inni del Breviario, il Cantico dei Cantici (in 8 egloghe) e scrisse una Teorica del verso volgare e prattica di retta pronuntia (1695). Tradusse Orazio, parafrasandolo e moralizzandolo. Lasciò poesie in dialetto reatino ...
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Musicista (Roma 1584 circa - Loreto 1629). Studiò con G. B. Nanino. Nel 1609 maestro di cappella al Collegio Romano-Germanico, dal 1609 al 1622 a Loreto, dal 1623 al 1625 a S. Giovanni in Laterano, dal [...] 1626 alla morte nuovamente a Loreto. Compose molta musica sacra (messe, mottetti, salmi, litanie, antifone, Scherzi sacri, ecc.), madrigali e alcune pagine strumentali. È uno dei più vigorosi e chiari polifonisti della scuola romana. ...
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Musicista (Camerino 1738 - Loreto 1796), maestro di cappella a Orvieto (dal 1759) e poi (dal 1777) a Loreto. Compose musiche sacre e teatrali. ...
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Musicista (Loreto 1559 - ivi 1622). Fu organista a Loreto, Pesaro e Roma. Compose musica sacra e profana in stile concertato (pubbl. 1597-1619). ...
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Musicista (Loreto 1767 - Roma 1850), figlio di Andrea. Studiò con G. B. Borghi. Maestro di cappella a Foligno, Macerata, Loreto; censore al conservatorio di Milano e poi maestro della Cappella Giulia in [...] Vaticano. Compose musica sacra, teatrale, sinfonica e pianistica ...
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Musicista (Roma 1537 circa - Loreto 1592). Maestro di cappella in S. Luigi dei Francesi e in S. Giovanni in Laterano, nel 1577 lasciò quest'ultimo posto per passare alla casa del card. Sirleto. Dal 1584 [...] fu attivo presso la S. Casa di Loreto. Restano di lui madrigali a cinque o sei voci (pubbl. 1568) e pagine sacre e profane, in varie raccolte collettive dell'epoca e in manoscritti. Collaborò con Palestrina nella revisione del patrimonio liturgico ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] in S. Domenico); l'Assunta (1542, Sedrina, S. Giacomo). Della sua ultima produzione notevoli la pala dell'Assunta (1549, Ancona, S. Francesco alle Scale) e la Presentazione al Tempio (Loreto, Pinacoteca del Palazzo Apostolico, già nella Santa Casa). ...
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Ostetrico (Loreto 1756 - Roma 1832). Fu l'iniziatore (1786) dell'insegnamento dell'ostetricia presso la Sapienza in Roma. I suoi Elementi di ostetricia (2 voll., 1795-1797), poi ristampati col titolo Trattato [...] generale di ostetricia teoretica e pratica (5 voll., 1812), furono il primo testo italiano di ostetricia, e tra i più pregevoli in Europa ...
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Scrittore (Loreto 1556 - Venezia 1613). Dal 1592 ricoprì svariati uffici a Roma e in altre terre dello Stato Pontificio. Nel 1612, lasciato il suo impiego, passò a Venezia dove pubblicò le due centurie [...] dei Ragguagli di Parnaso (1612-13), l'opera sua più famosa, in cui, fingendosi gazzettiere ("menante") di un parlamento presieduto in Parnaso da Apollo, giudica sui costumi, le idee, la letteratura, la ...
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loreto
loréto s. m. [dallo spagn. lorito; v. lori1]. – Nome fam. e vezzeggiativo con cui vengono spesso chiamati (per lo più come nome proprio) i pappagalli domestici.
loretano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente a Loréto, cittadina in prov. di Ancona: il santuario l.; come sost., abitante o nativo di Loreto. È forma che concorre nell’uso con il più letter. lauretano (v.).