Scultore (Fiesole o Firenze 1497 - Firenze 1585), noto soprattutto per la sua abilità nell'intagliare il porfido (tazza nel primo cortile di Palazzo Vecchio, 1555; statua della Giustizia sulla colonna [...] di S. Trinita, 1570-81). Eseguì anche medaglioni con ritratti medicei e lavorò a Loreto e a Pisa. Il figlio Romolo (n. 1550 - m. Firenze 1621) fu scultore (medaglioni porfirei di Ferdinando I e di Cristina di Lorena, nel Museo Mediceo). ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] Lo stesso s. Ignazio, che lo ebbe in grande stima, lo ammise nella Compagnia. L'A. ritornò subito a Camerino e a Loreto con l'ordine del Loyola di percorrere a piedi, come missionario, alcune terre e villaggi della Marca. Nel maggio 1556 fu mandato a ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] gli studi, probabilmente nel conservatorio di S. Maria di Loreto; di certo, esordì nella carriera teatrale a Napoli nel 1765 con l'aggiungere alcune arie a L'Orfana insidiata che N. Piccinni fece eseguire al teatro dei Fiorentini in quell'estate. ...
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Scultore (Firenze 1497 - ivi 1550). Si formò con A. Sansovino; lavorò a Roma al monumento funebre di Adriano VI in S. Maria dell'Anima e a Bologna (S. Petronio: rilievi sulla facciata, 1525-27; Assunzione [...] della Vergine, 1537); collaborò anche ai rilievi della S. Casa di Loreto. A Firenze, dopo il 1537, fu al servizio di Alessandro e Cosimo de' Medici: i disegni dei giardini e le fontane delle ville di Castello e della Petraia sono tra le espressioni ...
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DI MAJO (de Majo, Majo, Maio), Gianfrancesco (detto Ciccio)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 23 marzo 1732 da Giuseppe, vicemaestro della cappella di corte, e da Teresa Manna, sorella di Gennaro, [...] compositore e insegnante nel conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto, imparentata con Francesco Feo, altro celebre compositore.
Questa prestigiosa situazione familiare contribuì alla formazione del giovanissimo D. che poté studiare col padre, ...
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Pittore (Bologna 1579 - ivi 1654); allievo di L. Carracci, fu attivo in Lombardia, in Emilia e nelle Marche. Fra le sue prime opere ricordiamo il Compianto su Cristo morto (oratorio di S. Colombano, 1600-02). [...] Intorno al 1610 collaborò con C. R. Pomarancio agli affreschi al santuario di Loreto. È noto anche per gli affreschi delle Storie di s. Carlo (S. Paolo Maggiore, 1610). ...
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COSTANTINI, Fabio
Alberto Iesuè
Nacque a Staffolo (Ancona) nel 1575 circa. Tenore nella cappella Giulia in Vaticano fino al 1610, fu poi maestro di cappella nel duomo di Orvieto (1610-1614), in S. Maria [...] cappella nel Collegio Germanico - dal novembre 1620 al 24 marzo 1621 -, nel seminario romano (1622-1627) e nel santuario di Loreto (1630-1632). La sua attività è documentata anche presso l'oratorio del Ss. Crocifisso, per il quale, fra l'aprile 1624 ...
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LIBERI, Antonio (Antonio da Faenza, Antonio di Mazzone, Antonio Domenichi)
Vaima Gelli
Sono poche le notizie certe su questo pittore e architetto probabilmente originario di Faenza, attivo nella prima [...] citato da Azzurrini con l'Antonio da Faenza documentato a Velletri dal 1509 al 1513 e negli archivi della S. Casa di Loreto dal giugno 1513 al dicembre 1514, con l'Antonio Domenichi attivo a Montelupo presso Macerata intorno al 1516 e infine con l ...
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Architetto e ingegnere militare (Carpi 1523 circa - Ferrara 1573); sebbene famoso ai suoi tempi, poco sappiamo di lui. Dal 1549 al 1558 fu a Roma, dove partecipò, secondo una notizia autobiografica, alla [...] costruzione di un palazzo (forse palazzo Farnese) e alle opere di fortificazione della città, a Loreto, occupato ai lavori del Santuario, e a Macerata, dove, fra l'altro, iniziò il tempio di S. Maria delle Vergini, compiuto soltanto nel 1587 e d' ...
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PALAZZI, Fernando
Chiara Di Giorgio
PALAZZI, Fernando. – Primogenito di tre figli, nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 giugno 1884 da Filippo e da Felicita Terenzi.
Seguirono Ferruccio (1886-1972) e Bianca [...] (1890-1986). Certamente prima della nascita della sorella la famiglia si trasferì a Loreto, dove il padre venne impiegato presso gli uffici della Santa Casa.
Compì studi classici, frequentando dal 1901 il R. Liceo Carlo Rinaldini di Ancona, per poi ...
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loreto
loréto s. m. [dallo spagn. lorito; v. lori1]. – Nome fam. e vezzeggiativo con cui vengono spesso chiamati (per lo più come nome proprio) i pappagalli domestici.
loretano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente a Loréto, cittadina in prov. di Ancona: il santuario l.; come sost., abitante o nativo di Loreto. È forma che concorre nell’uso con il più letter. lauretano (v.).