Scrittore francese (Pinsac, Lot, 1899 - Parigi 1952). Aderì al dadaismo, da cui è influenzata la massima parte della sua produzione, e più tardi al surrealismo. Il suo capolavoro è Victor ou les enfants [...] au pouvoir (1928) rappresentato al Théâtre Alfred-Jarry da lui fondato con A. Artaud; ma ebbero risonanza anche le sue raccolte di poesie (Cruauté de la nuit, 1927; Connaissance de la mort, 1927) e i suoi ...
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Scrittore francese (Albas, Lot, 1860 - Parigi 1935); le promesse dei primi due romanzi, Céleste Pru dhomat (1886) e L'Ennemi (1887), non furono mantenute dai successivi, tutti mediocri e oggi dimenticati. [...] Oltre che nella narrativa, anche nel teatro (in cui è ricordato soprattutto per la commedia Snob, 1897, e poi per Ménage moderne, 1901), la sua opera seguì la formula naturalista, sebbene egli firmasse ...
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Poeta e romanziere francese (Villeneuve-sur-Lot, Lot-et-Garonne, 1882 - Parigi 1930). Le sue prime raccolte poetiche sono illuminate da un classicismo tutto parnassiano che via via andrà attenuandosi: [...] L'enivrante angoisse (1904); La tempête (1905); Perséphone (1920); La fontaine de jouvence (1923); La matinée du faune (1926). I suoi romanzi, pubblicati su La vie parisienne, riflettono l'elegante leggerezza ...
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Scrittore inglese (Brighton, Sussex, 1892 - Montcuq, Lot, 1981). Giunse di colpo alla notorietà col romanzo Lady into fox (1923), cui seguì A man in the zoo (1924), anch'esso delicatamente fantastico. [...] In seguito G. andò accostandosi a un piano naturalistico con The sailor's return (1925), Go she must! (1927), The old dovecote (1928), No love (1929), The grasshoppers come (1931). In A rabbit in the air ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Françoise Quoirez (Cajarc, Lot, 1935 - Honfleur 2004). Il primo romanzo Bonjour, tristesse (1954; trad. it. 1954), le acquistò una vasta popolarità, confermata dai [...] romanzi successivi, nei quali si ravvisò l'influenza di F. S. Fitzgerald (Un certain sourire, 1956, trad. it. 1956; Dans un mois, dans un an, 1957, trad. it. 1957; Aimez-vous Brahms?, 1959, trad. it. 1959; ...
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Scrittore statunitense (n. Glen Cove, New York, 1937). Dopo studî di ingegneria, esordì con alcuni racconti più tardi riuniti in Slow learner (1984; trad. it. 1988), nei quali già affiorava il tema del [...] Entropy è appunto il tit. di un suo racconto del 1960). I suoi romanzi (V., 1963, trad. it. 1965; The crying of lot 49, 1966, trad. it. 1968; Gravity's rainbow, 1973; Vineland, 1984, trad. it. 1991) si caratterizzano per le trame involute e complesse ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1913 - ivi 1944). Svolse intensa attività patriottica durante l'occupazione nazista e cadde durante l'insurrezione di Varsavia. Fu poeta (Prawo drapieżne "Diritto rapace", 1936), [...] narratore (Lot jaskółek "Il volo delle rondini", post., 1956) e saggista (Miscellanea krytyczne "Miscellanee critiche", post., 1957) particolarmente attento ai temi morali e filosofici suggeriti dalla realtà del suo tempo. ...
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Scrittore francese (Digne 1884 - Boulogne-Billancourt 1973). Esordì con volumi di versi; diede poi opere narrative, tra cui hanno maggiore rilievo Carnet du juif errant (1930), Le Rossignol napolitain [...] (1937), La nuit de Saint-Avertin (1942), Double chance ou le Gros Lot (1959), Le règne du bonheur (1960), Le siège de Syracuse (1962). Notevole anche la sua produzione per il teatro: Huon de Bordeaux (1923), L'amour des trois oranges (1947), Faut-il ...
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lotio carnea
‹lòzzio kàrnea› locuz. lat. scient. («lavatura di carne»), usata come s. f. – In medicina, secrezione sieroematica, con caratteri organolettici simili a quelli dell’acqua di lavatura di carne; è indizio di disfacimento di un tessuto.
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...