. Famiglia romana. Fu un ramo della famiglia dei Conti di Segni. Le sue origini storiche risalgono a Trasimondo, padre di quel Giovanni Lotario, che fu nel 1198 papa Innocenzo III. La famiglia si stabilì [...] Catena a Poli, descritta dal Caro nelle sue Lettere.
Bibl.: F. Contelori, Genealogia familiae Comitum Romanorum, Roma 1650; Valesio, De Turri Comitum, in Opuscoli Calogerà, XXVIII (1743); N. Ratti, Della Famiglia Sforza, Roma 1795, II, p. 217 segg. ...
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Abbazia di benedettini nel Cantone dei Grigioni (nel 766 Desertina, nel 960 ecclesia Disentinensis, nel 10zo abbatia Disentinentis), in romancio: Mustèr "monastero". Il convento ebbe grande importanza [...] ) la dipendenza immediata dall'Impero, poi confermata da Lotario nel 1126. Risalgono a questi diplomi la dignità di 1925; Regesta Pontificum Roman. (ed. Kehr), Germania Pontificia, II, ii, Helvetia Pontificia (ed. Brackmann), Berlino 1927, pp. 103- ...
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Secondo figlio del duca Enrico IX il Nero (che regnò dal 1120 al 1126), nato circa il 1102, fu il fondatore della potenza della casa Guelfa in Germania. Nelle vicende elettorali che seguirono la morte [...] case Hohenstaufen e Guelfa in seguito all'elezione di Lotario, Enrico si schierò dalla parte di quest'ultimo; e sostenitore di Lotario III fu anche nella seconda spedizione in Italia contro Ruggiero II di Sicilia (1136-37). Egli ebbe anzi il comando ...
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Appartenne a potente famiglia feudale renana: figlio di Gozlino, conte, fratello di Goffredo, conte nel Hainaut, nel Lussemburgo, a Verdun. Salito nel 969 alla cattedra episcopale di Reims, attese energicamente, [...] di A., questi riprese i rapporti con il fratello di re Lotario, Carlo di Lorena, già da lui respinto dal trono, e Parigi 1885; M. Manitius, Geschichte der lateinische Literatur des Mittelalters, II, Monaco 1923, pp. 211 segg., 220-222, 733 segg., ...
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Figlio del conte Bonifacio II, di legge bavara, governò la sua regione dall'845 all'898. Conte e duca, fu il primo funzionario feudale insignito del titolo di marchese per riguardo alla Toscana, avente [...] e contro i Saraceni. A. continuò la politica paterna. Nell'846 dava al papa Sergio II la notizia che una flotta saracena faceva vela su Roma; e nel capitolare di Lotario I, contenente il piano di spedizione contro i Saraceni per l'847, il suo nome ...
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Figlio di Beuves, conte delle Ardenne. Non si conosce con certezza la data della sua nascita. La parte che ha avuto nella storia egli lo deve non poco al favore goduto presso il re di Francia, Carlo il [...] dal nipote di Carlo il Calvo, figlio dell'imperatore Lotario, Carlo di Provenza, B. esercitò un potere grandissimo cui, istigato da sua moglie Ermengarda, figlia dell'imperatore Ludovico II, cercò di farsi incoronare re. Un'assemblea di vescovi ...
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VANDALBERTO di Prüm
Fausto Ghisalberti
Monaco benedettino e scrittore, nato nell'813 non sappiamo dove, ma probabilmente nella regione gallica renana. Nell'839 era monaco a Prüm sotto l'abate Marcvardo, [...] in tetrametri dattilici, una poesia all'imperatore Lotario in adonî e, nella chiusa, una mescolanza 361-73; Martyr. ed. Dümmler, in Monum. Germ. Hist., Poet. Lat. aev. carol., II (1883), pp. 567-622.
Bibl.: Hist. litt. de la France, V (1740), pp. ...
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. Figlio di Chilperico I e di Fredegonda, ereditò, fanciullo, dal padre (584) il trono di Neustria, sotto la tutela della madre. Fu esposto, indifeso, alle mire ambiziose e alle vendette di Brunechilde [...] Metz e Pipino finirono con l'avere un potere effettivo più grande del re. C. morì nel 629.
Clotario III, figlio di Clodoveo II e re dei Franchi dal 656 al 670 e Clotario IV, re di Austrasia (717-719), furono figure insignificanti, del tutto oscurate ...
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Detto anche Ascelino, fu vescovo di questa città circa la metà del sec. X e finì di vivere nel 1030. Compì i suoi studî in Reims sotto il magistero di Gerberto, e acquistò tale fama di eloquenza che anche [...] ne riconobbe il merito. Al favore di re Lotario dovette l'elezione al vescovato, ma poi, mescolatosi 1746, pp. 290-294; M. Manitius, Geschichte der lateinischen Literatur des Mittelalters, II, Monaco 1923, pp. 525-530; G. A. Hückel, A. de L., ...
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. Indicò in molti comuni italiani del Medioevo (Siena, Modena, Mantova, Genova e specialmente Firenze) l'ufficiale preposto agli organi che ora si direbbero di pubblica sicurezza. Il nome si fa derivare [...] chiara composizione, che ricorre già nei Capitolari carolingi (p. es. di Lotario dell'825, di Carlo il Calvo dell'864; v. Mon. Germ. Hist., Constit., I, pp. 185 e 325; II, p. 135). Indicava l'uomo libero, subordinato al conte, con funzioni esecutive ...
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