Regista cinematografico francese (Lunel 1873 - Nizza 1925); direttore artistico della Gaumont dal 1908 al 1923, diresse una serie di film di buon livello cinematografico tratti da romanzi d'appendice; molta fortuna ebbe la serie Fantômas (1913-14) in cinque parti, che si può considerare uno dei primi cineromanzi. Seguirono: Les vampires (1915-16); Judex (1917); Vindicta (1923); Lucette (1925) ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] metà nel 1918. Anche sul piano qualitativo, nonostante la presenza di personalità quali Max Linder e LouisFeuillade, la cinematografia francese diede contributi più poveri di quelle italiana, scandinava e statunitense: approdarono perciò in Italia ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] ed E. Wallace) e diresse il serial in sette episodi Ultus (1915-1917), ispirato al Fantômas (1913-14) del francese LouisFeuillade; realizzò in seguito alcuni film ambientati nello scenario della guerra, il più noto dei quali è The kiddies in the ...
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Clair, René
Edoardo Bruno
Nome d'arte di René-Lucien Chomette, regista cinematografico francese, di origini ebraiche, nato a Parigi l'11 novembre 1898 e morto ivi il 15 marzo 1981. L'inventività e il [...] , C. studiò al liceo Montaigne e quindi al Louis le Grand, dove strinse amicizia con alcuni giovani poeti Loïe Fuller e Parisette (1921) di LouisFeuillade. Scoprì un mondo affascinante e autori come Louis Delluc, Marcel L'Herbier, Abel Gance, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dal 1907 il cinema abbandona le fiere e i baracconi, che per anni lo hanno [...] , già nel 1896, dietro la macchina da presa, figura di riferimento di tutta la produzione fino al 1906; in seguito LouisFeuillade (1873-1925), prolifico autore capace di spaziare tra i generi più diversi, ma ricordato soprattutto per aver diretto il ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] narrative del finale, resero il film una sorta di prototipo del genere noir, antecedente di Fantômas (1913-14) di LouisFeuillade.
Un grande successo d'immagine e d'impresa, alimentato da capitali produttivi ingentissimi, fu l'opera a cui più di ...
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Assayas, Olivier
Catherine McGilvray
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1955. Il suo lavoro di regista, indissolubilmente intrecciato con quello di critico, si è [...] chiamata a interpretare sé stessa), giunta a Parigi per recitare in un remake del film Les vampires di LouisFeuillade e coinvolta nel fallimento del progetto. Il classico tema del cinema nel cinema è svolto felicemente, attraverso una ricostruzione ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] grigi, e a farne individuare i movimenti e le fughe anche in campo lungo. Neri sono i primi Fantômas realizzati da LouisFeuillade (1913-14), i signori mondani, i gangster di successo, i corsari, Zorro, i poliziotti americani e le loro macchine. In ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] dalla famosa maglia nera di Musidora in Les vampires (1915-16; I vampiri o I cavalieri delle tenebre) di LouisFeuillade, ha dato un notevole contributo all'affermazione del valore espressivo dei c. cinematografici con Jan Hugo, che collaborò con ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] of Elaine, girata negli Stati Uniti da George B. Seitz (nella prima serie in coregia con Louis J. Gasnier) tra il 1914 e il 1915, alle serie di LouisFeuillade (Fantômas, 1913-14, cinque episodi; o Les vampires, 1915-16, I vampiri o I cavalieri delle ...
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