L'Ottocento: chimica. Chimica e istituzioni
Marco Beretta
Chimica e istituzioni
Nazionalismo o cosmopolitismo
Il periodo che, attraverso la fine del secolo dei Lumi e la Rivoluzione francese, portò [...] fu accolta con entusiasmo da Weltzien e da altri chimici autorevoli, quali Wurtz, Stanislao Cannizzaro (1826-1910), LouisPasteur (1822-1895), Williamson e Wöhler. Altri, in particolare Hofmann, manifestarono il loro scetticismo sulla possibilità di ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] accessibile alla sperimentazione. Fu proprio a partire dallo studio della fermentazione che, grazie al lavoro di LouisPasteur (1822-1895), nacque la microbiologia. La questione dei meccanismi ereditari rimaneva invece in larga misura inaccessibile ...
Leggi Tutto
La chimica oggi
Salvatore Califano
Il singolare sviluppo della chimica organica, che ha caratterizzato la crescita industriale delle società avanzate nel 20° sec., è stato reso possibile dal concomitante [...] furono sintetizzati alla fine degli anni Sessanta dal francese J.-M. Lehn, professore del dipartimento di chimica dell’Université LouisPasteur di Strasburgo, che nel 1969 realizzò la sintesi dei criptandi rigidi per la quale fu a sua volta insignito ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] che non era ancora stata sviluppata pienamente la teoria microbiologica delle malattie infettive legata principalmente ai nomi di LouisPasteur (1822-1895) e Robert Koch (1843-1910). Nei dieci anni successivi, anche altri ricercatori osservarono il ...
Leggi Tutto
Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] funzionava e basta, e questo fu sufficiente perché si propagasse rapidamente in tutto il mondo. Nel 1881 LouisPasteur dimostrò con esperimenti su animali che è possibile attenuare, ossia indebolire, germi patogeni e quindi ottenere vaccini definiti ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. Il caso francese
Matthias Dörries
Il caso francese
A metà del XIX sec., il laboratorio di Henri-Victor Regnault (1810-1878) al Collège de France di Parigi figurava come il più promettente [...] I pochi laboratori di ricerca di successo durante il Secondo Impero erano perlopiù orientati verso la chimica, come quello di LouisPasteur e Henri Deville Sainte-Claire all'École Normale Supérieure, di Charles-Adolphe Wurtz all'École de Médecine, e ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] naturali prima di andare a Strasburgo dove scoprì la sua vocazione per la batteriologia, ancora segnata dall'influenza di LouisPasteur (1822-1895) che vi aveva insegnato. La mancanza di sostegno finanziario da parte dei laboratori tedeschi per le ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] ad altre sostanze, dando luogo a trasformazioni chimiche. Liebig continuò a sostenere questa ipotesi anche quando LouisPasteur, negli anni dal 1857 al 1860, dimostrò che i processi di fermentazione sono causati da organismi microbiologici ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Grandi sintesi
David Knight
Grandi sintesi
La seconda rivoluzione scientifica del XIX sec. è stata affiancata dall'istituzionalizzazione dell'insegnamento, [...] e la sinistra, vale a dire a immagini speculari non sovrapponibili di molecole disposte tridimensionalmente nello spazio. Già LouisPasteur (1822-1895) aveva scoperto che alcuni tipi di tartrati cristallizzavano in forme simili a immagini speculari e ...
Leggi Tutto
Omochiralità
Gian Paolo Chiusoli
La chiralità è la proprietà posseduta da molecole che esistono in forme speculari non sovrapponibili: un’analogia intuitiva tratta dal mondo macroscopico è offerta dalle [...] l’immagine speculare dell’altra. Le molecole chirali – di cui il più famoso esempio risale al 1874, quando LouisPasteur separò le due forme enantiomeriche dei cristalli di tartrato potassico – non sono distinguibili chimicamente ma solo fisicamente ...
Leggi Tutto