DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] London 1964, p. 313), o forse anche verso l'area padana più centrale (j.-R. Gaborit, Nouvelles acquisitions. Musée du Louvre, in Revue du Louvre, XXII [1972], pp. 35 s.), assai meno opportuno in altre.
Non vanno attribuite a D. le seguenti opere: il ...
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MOSCA, Giammaria (Gianmaria, Giovanni Maria, Zuan Maria), detto il Padovano. – Nacque, probabilmente a Padova, tra il 1495 e il 1499 da Matteo, «burchiero», di famiglia originaria di Conza (luogo di difficile [...] queste opere sono state identificate dalla critica con i due corrispondenti rilievi in marmo: il primo, ora nel Museo del Louvre, databile tra il 1521-28, fu commissionato, come specifica sempre Michiel, da Giovan Battista de Leone che ne fece dono ...
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ROBUSTI, Domenico (Dominico), detto Tintoretto. – Figlio primogenito del pittore Jacopo Robusti e di Faustina Episcopi, nacque a Venezia il 27 novembre 1560, come indicato nel registro dei battesimi della [...] e il 1592; T. Pignatti, in Franzoi - Pignatti - Wolters, 1990, pp. 298-352).
Sebbene il bozzetto conservato al Musée du Louvre dimostri come l’idea originale di rappresentare le sfere celesti secondo un andamento rotante spetti a Jacopo, la critica è ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] Domenico, copiò un particolare dall'affresco del Sodoma (Giovanni Antonio Bazzi) con l'Estasi di s. Caterina (Parigi, Musée du Louvre), che sembra essere la più antica delle sue opere conservate (Rosenberg, 1999, p. 140). Nel 1760 giunse a Roma, dove ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] precisamente correlato con il portale principale dell'edificio che nel 1875 venne rimosso per essere collocato nel Museo del Louvre.
Si ignora il nome del progettista di questo grandioso ingresso marmoreo, decorato con un ricco apparato plastico di ...
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CONRADE (Corade, Courrade, Corad)
Giuliana Santuccio
Ramo della famiglia di ceramisti Corradi di Albissola (Savona), i C. francesizzarono il loro nome quando, nella seconda metà del Cinquecento, si stabilirono [...] ) non nacquero figli. Morì verso il 1612 (Massillon Rouvet).
Alla sua mano sono attribuiti due piatti: uno, conservato al Louvre, col Trionfo di Galatea risale probabilmente al periodo della associazione con Gambini, ed è marcato "Fesi a Nevrs 1589 ...
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ALBIZZI, Roberto
Elena Fasano Guarini
Nato il 22 giugno 1475 a Firenze da Filippo e da Maddalena Spinelli, per ragioni di commercio si stabili a Lione, dove si ha, per la prima volta, traccia della [...] I di malversazione. L'A. fu indicato come uno dei suoi complici principali e trattenuto in stato d'arresto al Louvre dal 14 febbraio al 14 maggio 1527. Immediatamente dopo fu nominata dal re una commissione incaricata di indagare sulle operazioni ...
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CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] e Una prova; dalla Mostra nazionale di Belle Arti di Milano del 1906, dove l'artista fu presente con La Senna dal Louvre e Ai primi albori, alle Esposizioni internazionali d'arte di Venezia anteriori alla prima guerra mondiale. A Venezia si distinse ...
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ANGELI, Giuseppe
Camillo Semenzato
Nacque a Venezia probabilmente nel 1709. Nel 1741 figurava iscritto nella fraglia dei pittori; in un quadro di genere, Contadino che scherza con una fanciulla, del [...] dell'Amigoni, i soffitti della Scuola di S. Giovanni Evangelista e di palazzo Barbaro-Curtis a Venezia, un Soldato con tamburo al Louvre, ecc.
A mano a mano che la sua produzione si allontanò da quella del Piazzetta si fece sempre più ammanierata e ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] olio Vasari enumera tre tavole ora conservate al Louvre che a tutt'oggi costituiscono il punto di . Furlan, "Hercole va trionfando": nota su G. R. e due disegni del Louvre, in Memor fui dierum antiquorum. Studi in memoria di Luigi De Biaso, Udine 1995 ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...