BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] col Bambino e s. Giovannino.
In questi anni il B. ritrasse Michelangelo: le più note versioni di questa celebre opera sono al Louvre (databile al 1522, perché vi è apposta l'età - 47 anni - dell'effigiato) e alla casa Buonarroti di Firenze, ma ...
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TACCONI, Innocenzo
Barbara Furlotti
TACCONI, Innocenzo. – Figlio del falegname Francesco e della prima moglie Isabella, nacque a Bologna il 28 marzo 1575 (Zapperi, 1989, p. 19, con genealogia in Appendice).
Dopo [...] , pp. 186 s.), Innocenzo collaborò alla realizzazione della pala di altare raffigurante la Nascita della Vergine (Parigi, Musée du Louvre), commissionata da Cesare d’Este ad Annibale nel 1605 e lasciata incompiuta da quest’ultimo per motivi di salute ...
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FASOLO, Bernardino
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Lorenzo, nacque a Pavia nel 1489 come si ricava da una notizia pubblicata dall'Alizeri (II, pp. 237; III, p. 247), in cui si afferma che egli giunse [...] , 1988, p. 98).
Datata al 1518 anche la Madonna col Bambino conservata a Parigi, nei depositi del Museo del Louvre (proveniente da Roma, palazzo Braschi), firmata "Bernardinus Faxolus de Papia Faciebat 1518", segnalata dal Lanzi (1809, IV, p. 202 ...
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GHISOLFI (Ghisolfo), Bernardino (Bernardo)
Nicoletta Onida
Figlio di Ghisolfo, cittadino mantovano, nacque, come si desume dal testamento (Arch. di Stato di Mantova, Registri notarili, 1517, cc. 753v-754r), [...] Vittoria a Mantova, edificata tra l'agosto 1495 e il successivo giugno per ospitare l'omonima pala (ora al Louvre) commissionata ad Andrea Mantegna in occasione della vittoria di Francesco II alla battaglia di Fornovo.
G. Vasari, trattando della ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] del quale emerge una maschera virile. Per questo basamento il C. si ispirò probabilmente a quello scolpito dal Théodon - ora al Louvre - che ha un analogo rivestimento. Per profusione di dettagli ed eleganza di esecuzione la Diana è forse l'opera più ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] , Venezia), partecipò a Parigi con tre opere alla Esposizione universale (catalogo 1855, p. 2): di quel periodo sono i Palazzo del Louvre e il Boulevard St. Denis di notte (Ca' Pesaro). Nel 1855 ritornò a Roma e vi riaprì lo studio, lavorando con ...
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ROSELLINI, Ippolito
Marilina Betrò
– Primogenito di Giovambattista, commerciante originario di Pescia, e di Angiola Biagetti, nacque a Pisa il 13 agosto 1800.
Compiuti gli studi presso i padri Serviti, [...] testi e appunti vari di Rosellini, in parte ancora inediti. Due distinte collezioni di antichità furono inoltre messe insieme, una per il Louvre (102 pezzi) e una per la Toscana (1878 pezzi), oggi nel Museo egizio di Firenze.
I due egittologi avevano ...
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LONGHI, Barbara
Giordano Viroli
Figlia del pittore Luca e di Bernardina Baronzelli, nacque a Ravenna il 21 sett. 1552 (Simoni, 2000, p. 213). Nel 1568 Vasari, pubblicando la seconda edizione delle Vite, [...] verso il cugino che stringe la crocetta di canna, Gesù prefigura, simbolicamente, il proprio sacrificio.
Anche nella tela del Louvre con la Madonna col Bambino che incorona una monaca l'articolazione complessa della scena merita un'attenzione tutta ...
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MARSAND, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia nel 1765 da Francesco, banchiere di origine lionese il cui cognome non italianizzato era Marchand, ed Elisabetta Costadoni.
Alunno, nell’infanzia, [...] in cambio un vitalizio. Per alcune difficoltà di spedizione poté consegnare solo nel 1830 la raccolta che, trasferita al Louvre, sarebbe stata distrutta nel 1871 dall’incendio appiccato dai comunardi. Sempre nel 1830, con l’avvento della monarchia di ...
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GONDI, Giovambattista
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 10 nov. 1501, quarto figlio di Girolamo di Antonio (1472-1557) e Francesca di Pietro Tornabuoni. Assai scarse sono le notizie sui suoi genitori [...] nel corso della Rivoluzione francese, ma si salvò dalla distruzione un notevole busto del G., attualmente conservato al Louvre. In quest'opera la figura del G. appare fortemente idealizzata, con una decisa sottolineatura del suo vigore fisico ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...