LEONI ARALDICI, Pittore dei (Maler der heraldischen Löwen)
L. Banti
Ceramografo corinzio, il cui nome deriva dai due leoni in schema araldico, separati da un doppio fiore di loto, dipinti sull'arỳballos [...] globulare del Louvre E 521. Al pittore sono stati attribuiti un secondo arỳballos e due oinochòai. Gli arỳballoi si ricollegano ad un gruppo assai vasto, che il Payne ha chiamato Gruppo del Leone e che è produzione di un'unica bottega. Quanto abbiamo ...
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ETULE
A. Comotti
Nome etrusco di un personaggio con un cappello da lavoratore e munito di martello, che aiuta Sethlans (Vulcano) a legare Pecse (Pegaso); su uno specchio di provenienza ignota del Museo [...] del Louvre.
Bibl.: L. Lanzi, Saggio di Lingua Etrusca, Roma 1789, II, tav. XII; A. L. Millin, Galérie Mythologique, Parigi 1811, tav. 137 bis; F. Inghirami, Galleria Omerica, Fiesole 1831-36, III, tav. 28; G. Micali, Monumenti inediti a illustrazione ...
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SOSIBIOS (Σωσίβιος)
P. Moreno
Scultore ateniese della corrente neoattica, attivo nel I sec. a. C. (v. neoatticismo). È noto per aver firmato un grande cratere di marmo pentelico, trovato a Roma e passato [...] al Louvre con la Collezione Borghese.
Il vaso, con manici a volute desinenti in teste di cigno, si ispira ad una forma metallica creata attorno al 400 a. C., ma conosciuta soprattutto attraverso le imitazioni della ceramica attica ed àpula del IV ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] sur ronde-bosse d'oro. Una delle testimonianze più antiche dell'uso di questa tecnica è lo scettro di Carlo V (Parigi, Louvre), già citato nell'inventario reale del 1379-1380 e attribuito all'orafo Hennequin du Vivier; Le Trésor de Saint-Denis, 1991 ...
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AGASIAS (᾿Αγασιας, Agasâas)
M. T. Amorelli
1°. - Scultore di Efeso, figlio di Dositheos. Di lui ci è rimasta fino ad ora una sola opera firmata: il cosidetto Gladiatore Borghese, ritrovata presso Anzio [...] datare verso il 100 a. C., e proprio questa è la data intorno a cui conviene attribuire anche la scultura del Louvre.
Bibl: W. Amelung, in Thieme-Becker, I, 1907, s. v. (con tutta la bil. precedente); G. Lippold, Kopien u. Umbildungen griechischer ...
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ANTIOCO III il grande di Siria (᾿Αντίοχος ὁ Μέγας)
L. Laurenzi
Nato nel 242 a. C., salì al trono alla morte del fratello Seleuco III Cerauno (223). Morì nel 186 a. C. L'identificazione con un ritratto [...] fu arricchito dal colorismo che permise espressioni psicologiche più drammatiche e più complesse. Nel ritratto del Louvre, dalla chiara e conseguente architettura, pur nella sobria mimica facciale sono esteriorizzati, con la raffinata descrizione ...
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GLADIATORE BORGHESE
L. Vlad Borrelli
Celebrata statua marmorea di guerriero (m 1,55) erroneamente interpretata come un gladiatore, rinvenuta presso Anzio sotto il pontificato di Paolo V (1605-1621), [...] complete, Bologna 1826, p. 181; A. Della Seta, Il nudo nell'arte, Milano-Roma 1930, pp. 577-584; J. Charbonneaux, La sculpture grecque au Musée du Louvre, Parigi s. d., tav. 48; M. Bieber, The Sculpture of Hellenistic Age, New York 1955, p. 162. ...
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ONESIMOS (᾿Ονήσιμος)
A. Stazio
2°. - Incisore greco di gemme. Il suo nome ricorre su due scarabei di steatite, l'uno, a Boston, Museum of Fine Arts, con satiro che suona la lyra, l'altro a Parigi, Louvre [...] (qui il nome è di non chiara lettura) con arciere in ginocchio. Stile ed iscrizioni concordano nel datare le gemme all'ultimo venticinquennio del VI sec. a. C. Altre gemme col nome O. sono false.
Bibl.: ...
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DELFINO, pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio dell'ultimo trentennio del VII sec. a. C. (periodo di transizione e inizio del Corinzio Arcaico). Sotto questo nome, derivato dal delfino fra due leoni [...] di un alàbastron del Louvre (A 452) e di uno del Museo di Villa Giulia a Roma (Castellani n. 375), il Payne riunì diciannove alàbastra e un aröballos. Altri vasi sono stati avvicinati alla produzione del pittore, ma non è certo che siano di sua mano. ...
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PASIADES (Πασιάδης)
E. Paribeni
Ceramista attico la cui attività sembra limitata entro l'ultimo decennio del VI sec. a. C. Firma come vasaio tre alabastra a fondo bianco (Atene n. 15.002, Londra B 668 [...] e Louvre Ca 1921) di cui due portano pitture notevoli per attraente colorismo e per una loro fragile grazia che vengono associate al Gruppo di Euergides. Come pittore è documentato unicamente da una lèkythos frammentaria proveniente dalle pendici N ...
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prigione2
prigióne2 (ant. pregióne) s. m. [uso metonimico del sost. prec.], ant. o letter. – Prigioniero: egli e molti altri servidori del re Manfredi furono per prigioni dati al re Carlo (Boccaccio); restarono moltissimi vittime delle spade...
popolo della moda
loc. s.le m. I frequentatori delle sfilate di moda, il mondo che ruota intorno al settore della moda. ◆ Interpretare il talento creativo degli stilisti, arrivando là dove sgorga la pura ispirazione, è un’attività basilare...