WILLEMS, Pierre
Emilio Albertario
Storico del diritto e filologo belga, nato a Maestricht il 6 gennaio 1840, morto a Lovanio il 23 febbraio 1898. Ultimati gli studî nell'università di Lovanio, frequentò [...] politiques (la 5ª ed., a cura del figlio, è del 1910), e l'altra su Le Sénat de la République romaine, in voll. 3, Lovanio 1878-1885. Ma studî pregevoli ha lasciato in ogni campo della sua ricca attività.
Bibl.: V. Brants, P. W., Bruxelles 1899. ...
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Istologo e citologo belga, figlio di Pierre Joseph (v.), nato a Lovanio il 5 marzo 1846, morto a Liegi il 28 aprile 1910. Studiò a Leida e nella stessa città ebbe poi la cattedra universitaria. In seguito [...] passò all'università di Lovanio. È autore di molti importanti lavori di anatomia microscopica e di citologia, del quale ramo delle scienze biologiche può dirsi uno dei fondatori. Notevolissime le sue ricerche sui fenomeni di maturazione dell'uovo, ...
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WAELHENS, Alphonse de
Marco M. Olivetti
Filosofo belga, nato ad Anversa l'11 agosto 1911, morto a Lovanio il 22 novembre 1981. Dal 1946 fu professore all'università di Lovanio. In Italia tenne lezioni [...] 1961 divenne membro dell'Institut international de philosophie.
La tesi di aggregazione su La philosophie de Martin Heidegger (Lovanio 1942), le traduzioni in francese di opere heideggeriane (in collaborazione con W. Biemel), il corso alla Sorbona ...
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Architetto (Marimont 1749 - Vienna 1811). Di origine olandese, lavorò dapprima in Belgio (Collège du pape a Lovanio, 1776; castello di Laeken, 1784; varî palazzi a Bruxelles, tra cui quello dell'Accademia [...] Militare), poi in Austria, dove svolse una fiorente attività. Di questo secondo periodo, le opere principali sono il palazzo dell'Accademia Albertina (1804) e la sala del trono nella Hofburg di Vienna ...
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Martire protestante (Stanehouse, Lanarkshire, 1504 circa - St. Andrews 1528). Dopo aver studiato a Parigi e a Lovanio, dove cominciò a nutrire le prime simpatie per Lutero, tornò in Scozia (1524); sospettato [...] di eresia, lasciò il paese e si recò a Marburgo dove aderì senza riserve al luteranesimo (scrisse là, nel 1527, i suoi Loci communes). Tornato in Scozia a predicare la Riforma, fu prima affrontato dall'arcivescovo ...
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Rompuy, Herman Van. – Uomo politico belga (n. Etterbeek 1947). Laureato in filosofia all’univ. cattolica di Lovanio nel 1968, presso la medesima istituzione ha ottenuto un master in economia nel 1971. [...] Ha iniziato la carriera politica militando nelle fila del Partito popolare cristiano (ora denominato Partito dei cristiani democratici e fiamminghi). Eletto al parlamento belga nel 1988, dopo aver ricoperto ...
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HARLEZ, Charles de
Francesco Gabrieli
Orientalista e storico delle religioni, nato a Liegi nel 1832, morto a Lovanio nel 1899. Fu soprattutto benemerito degli studî iranici; si deve a lui una traduzione [...] : Histoire de l'empire de Kin (1887), La religion nationale des Tartares orientaux, mandchous et mongols ecc. (1888). Fu professore di lingue orientali all'università di Lovanio, dove fondò nel 1882 e diresse la rivista orientalistica Le Muséon. ...
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GIRAUD, Albert
Auguste Vermeylen
Pseudonimo di Marie-Émile Albert Kayenbergh, nato il 23 giugno 1860 a Lovanio, morto il 26 dicembre 1929 a Bruxelles. Datosi presto al giornalismo, fu uno dei promotori [...] più ardenti del rinnovamento letterario, di cui fu organo la rivista La Jeune Belgique intorno al 1880. Seguace dei parnassiani francesi, si curò della perfezione formale, con un'arte di squisita nobiltà. ...
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Missionario francescano (n. Gand 1479 circa - m. in Messico 1572). Della famiglia von der Mûre, studiò a Lovanio. Con il confratello Giovanni de Tecto si recò (1524) in Messico e vi compì larghissima opera [...] di evangelizzazione, istituendo per gli indigeni scuole non solo per istruirli nella dottrina cristiana, ma soprattutto per educarli alla lettura, alla scrittura, alla musica e alle arti manuali. Fu detto ...
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Ngirente, Edward. – Uomo politico ruandese (n. distretto di Gakenke, 1973). Laureato in Economia agraria presso l'Università Lovanio (Belgio), ha iniziato la sua carriera professionale presso il ministero [...] delle Finanze del Ruanda, divenendo quindi consulente senior presso la sede di Washington della Banca Mondiale. Indipendente e figura nuova della scena politica del Paese, nell’agosto 2017 N. è stato nominato ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...