Ecclesiastico (Newcastle-upon-Tyne 1500 circa - Oxford 1555). Compì gli studî a Cambridge, a Parigi e a Lovanio. Favorevole alle idee della Riforma, nel 1537 venne nominato cappellano da Th. Cranmer, arcivescovo [...] di Canterbury, con il quale collaborò poi alla compilazione del Prayer Book e alla riforma del culto. Nominato master di Pembroke (1540), canonico di Canterbury (1541) e quindi vescovo di Rochester (1547), ...
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Giurista (Gand 1884 - Woluwe-Saint-Pierre 1973), fratello di Fernand; prof. nelle univ. di Gand e di Lovanio (1911-30), membro della Corte permanente di arbitrato (dal 1923), segretario generale dell'Istituto [...] di diritto internazionale (1925-37), giudice nella Corte di giustizia internazionale dell'Aia (1937-52), si collocò fra i maestri del diritto internazionale pubblico, dopo essersi dedicato anche allo studio ...
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PAOLO di Middelburg
Nato nel 1446 a Middelburg (Olanda), morto a Roma il 13 dicembre 1534. Studiò a Lovanio quindi divenne canonico nella città natale, da cui però dovette presto allontanarsi. Insegnò [...] poi brevemente a Lovanio e scienze a Padova; viaggiò molto in Italia, e da Alessandro VI fu fatto vescovo di Fossombrone. Fu sepolto a S. Maria dell'Anima a Roma.
Ammiratissimo per la sua scienza matematica da G.C. Scaligero, condivise tuttavia le ...
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Musicista fiammingo (sec. 16º), noto per musiche sacre (mottetti) e profane (chansons), molte delle quali pubblicate ad Anversa, Lovanio, Augusta, dal 1542 al 1559. ...
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Forma latinizz. del cognome del musicista O. Nachtigall (Strasburgo 1480 circa - Friburgo in Brisgovia 1537). Studiò a Parigi, Lovanio, Padova, Vienna. Monaco benedettino, fu organista a Strasburgo. Scrisse [...] opere teoriche ...
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Nicolaus van der Beke nacque a Diest (nel Brabante) nel 1493 o 1494; studiò all'università di Lovanio, dove ottenne nel 1527 la licenza in teologia. Preparatosi filologicamente sotto la guida di Rutger [...] secondo, gli altri hanno avuto minor successo. Si hanno varie raccolte delle sue lettere, delle quali la più antica apparve a Lovanio fin dal 1550.
Bibl.: V. Chauvin, e A. Roersch, Étude sur la vie et les travaux de Nicolas Clénard, Bruxelles 1900 ...
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Matematico belga naturalizzato statunitense (n. St. Servais, Namur, 1926 - m. 2006). Prof. di meccanica celeste nell'Università di Lovanio (1962), di astronomia nella University of South Florida (1971) [...] e matematico del National bureau of standards, a Cincinnati (1979). Ha contribuito con importanti studi al moderno sviluppo della dinamica del corpo rigido e della meccanica celeste ...
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Controversista protestante (Hardenberg, Overijssel, 1510 circa - Emden 1574). Educato dai Fratelli della vita comune di Groninga, studiò a Lovanio, e fu dottore in teologia a Magonza (1537-39); passò poi [...] (1542-43) al protestantesimo di Wittenberg, e lavorò alla sua diffusione a Colonia, Spira, ecc. Predicatore nella cattedrale di Brema (1547), ne fu cacciato (1561) per la sua divergenza dalla dottrina ...
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Pedagogista (Digione 1770 - Parigi 1840). Costretto dalla Restaurazione a lasciare la Francia, insegnò (1818-30) all'univ. di Lovanio, ove sviluppò il metodo pedagogico che gli procurò fama e onori, detto [...] insegnamento universale, e che, in sostanza, voleva essere una riaffermazione dell'esigenza di far precedere la conoscenza dei fatti a quella delle scienze, la lingua viva alla sua grammatica. Opera fondamentale ...
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Scrittore lituano (Kulva, presso Kaunas, 1510 - ivi 1545). Fu uno dei fondatori della letteratura lituana. Studiò a Cracovia, Lovanio e Siena, tornò in Lituania per insegnare e fondò il Collegio di Vilnius. [...] Perseguitato per le sue convinzioni religiose, trovò riparo a Königsberg presso Alberto di Hohenzollern, divenuto un sostenitore della Riforma. Conoscitore delle lingue antiche, fu professore a Königsberg. ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...