Meersseman, Gilles Gerardo
Storico e teologo belga, nato a Torhout (Fiandra) nel 1903; padre domenicano, ha studiato filosofia e teologia nelle università, rispettivamente, di Gand e di Lovanio; professore [...] (1951-1968) di Storia della Chiesa nell'università di Friburgo (Svizzera), è stato tra i periti del concilio Vaticano II; è condirettore delle collane " Spicilegium Friburgense " e " Italia Sacra ".
Si ...
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Scultore (Anversa 1654 - ivi 1724), allievo del padre, Pieter il Vecchio (Anversa 1615 - ivi 1686); autore, tra l'altro, del pulpito (1699-1702) per la chiesa dei Gesuiti a Lovanio, trasportato, dopo la [...] soppressione dell'ordine, nella chiesa di S. Gudula a Bruxelles, caratteristico esempio di esuberante barocco fiammingo. Anche suo fratello Pieter il Giovane (Anversa 1648 - ivi 1691) fu scultore ...
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Gesuita (Toledo 1526 - Madrid 1611). Paggio del card. Alessandro Farnese a Roma (1539), fuggì dalla sua corte, riparando presso s. Ignazio di Loyola, che lo fece studiare a Parigi, Lovanio e Padova. Ordinato [...] prete (1553), fu mandato nelle Fiandre a propagare la Compagnia di Gesù, poi in Spagna. Scrisse contro Machiavelli nel Tratado de la religión y virtudes que debe tener el príncipe christiano (1595); autore ...
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MONT, Karel-Maria-Polydoor, detto Pol de
Auguste Vermeylen
Poeta e critico fiammingo, nato a Wambeke (Brabante) nel 1857, morto a Berlino nel 1931. Laureatosi in giurisprudenza a Lovanio (1880), dove [...] si legò spiritualmente ad A. Rodenbach, P. de M. insegnò a Tournai (1880), e poi ad Anversa (1882), dove dal 1904 al 1918 fu conservatore del Museo di Belle arti. La raccolta di Gedichten (1880) gli valse ...
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Storico della filosofia medievale francese (Poperinge, Fiandra occid., 1867 - ivi 1947). Discepolo di D. Mercier, professore di storia della filosofia medievale all'Institut supérieur de philosophie dell'università [...] di Lovanio (1894-1939), direttore della Revue néoscolastique de philosophie (1911-29), contribuì largamente al rinnovamento degli studî sulla filosofia medievale nell'ambito del movimento neoscolastico promosso da quella università. L'opera sua ...
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Grammatico nato a Cento (Ferrara), fiorito nella prima metà del sec. XVI. La sua Grammatica volgare (Bologna 1536, Venezia 1538; trad. francese, Lovanio 1555), che contiene Sposizioni delle prose del Bembo [...] in brevità redotte, è diversa da quella che figura nel suo Vocabolario et orthographia della lingua volgare (Cento 1543, Venezia 1550); sue Osservationi della lingua volgare figurano nella raccolta del ...
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Controversista (Nether Stowey, Somerset, 1546 - Roma 1610). Decano del Balliol College di Oxford, nel 1574 si dimise o fu dimesso per ragioni imprecisate. Passò a Londra e di lì a Lovanio, dove si convertì [...] al cattolicesimo. Fattosi gesuita (1575), penitenziere inglese in Vaticano (1578), tornò poi in patria (1580) con E. Campion, in missione, e riuscì in pochi anni a compiere numerose conversioni. Insieme ...
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PÉRIN, Henry-Charles-Xavier
Anna Maria Ratti
Economista belga, nato a Mons nel 1815, morto nel 1905. Prima avvocato a Bruxelles, quindi (1845) professore di economia politica all'università di Lovanio.
È [...] uno dei più eminenti rappresentanti di destra della scuola cattolica, detta anche École d'Angers, fiorita soprattutto nel Belgio, la quale mette a base dei fenomeni economici il principio cristiano della ...
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Pedagogista belga, nato a Tournai l'8 settembre 1889. Professore (dal 1923) all'École de pédagogie, poi all'Institut de psychologie appliquée et de pédagogie dell'univ. cattolica di Lovanio; direttore [...] razionalizzare l'istruzione per valorizzare l'educazione".
Bibl.: E. Planchard, La péd. scolaire contemp., Tournai-Parigi 1948, 2ª ediz. Lovanio 1954 (anche trad. it.), pp. 92, 98, 227, 234 segg.; E. Jonckeere, La méthode scientifique et la pédagogie ...
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STURM, Johannes
Guido Calogero
Pedagogista tedesco, nato a Schleiden il 1° ottobre 1507, morto a Strasburgo il 3 marzo 1589. Dopo avere ricevuto un'educazione umanistica a Liegi e a Lovanio, passò a [...] Parigi, dove, sotto l'influsso del Bucer, si convertì al protestantesimo. Nel 1537 divenne professore di retorica e dialettica al Collegium Praedicatorum di Strasburgo; ma la sua attività non si restrinse ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...