Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] formale di A. Jacqmain nel campus universitario Sart-Tilman presso Liegi (1976-81) e di L. Kroll nella nuova università di Lovanio a Woluwe-Saint-Lambert, presso Bruxelles, e in Louvain-la-Neuve (1973-82). Diverse sono le influenze che si riscontrano ...
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In te domine speravi
Gian Roberto Sarolli
. Incipit del salmo 30, uno di quei primi cinquanta, " prima quinquagena ", che la tradizione esegetica, culminante in Ugo di Santo Caro (Adnotationes super [...] universam Bibliam, Lovanio 1637), ha definito proprio dello " status peccati ", e ovviamente della ‛ speranza '.
Come tale è cantato dagli angeli, in Pg XXX 82-84 Ella si tacque; e li angeli cantaro / di sùbito ‛ In te, Domine, speravi '; ma oltre ‛ ...
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MERCURIANO, Everardo
Pietro Tacchi Venturi
Fu il quarto generale della Compagnia di Gesù, nato nel 1514 a Marcour nel Belgio (donde il suo cognome), morto in Roma il 1° agosto 1580. Laureato in Lovanio [...] maestro in arti (1544), ordinato sacerdote e fatto parroco, fu ammesso nella Compagnia di Gesù a Parigi l'8 settembre 1548. S. Ignazio lo chiamò a Roma nel 1551 e nel 1552 lo mandò rettore al collegio ...
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RESENDE, Lucio André de
José Pereira Tavares
Antiquario ed erudito portoghese, vissuto nel secolo XVI, nativo di Evora. Abbandonato il convento domenicano di Bemfica (Lisbona), dove era novizio, il [...] R. studiò a Salamanca, Parigi, Lovanio. La sua principale opera, composta in latino, è: De antiquitatibus Lusitaniae (Lisbona 1593); in portoghese scrisse la Historia da antiquitade da Cidade de Evora (Evora 1533; 2ª ediz., 1576; 3ª ediz., 1783), e ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] finiranno allo dì 26 di dicembre prossimo dell'anno 1553", il B. chiedeva d'esser sepolto a Lucca o a Londra o a Lovanio, le tre città in cui prevedeva di poter morire; disponeva numerosi lasciti pii, fra cui fa spicco quello per una messa perpetua ...
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Bruyne, Edgard de
Egidio Guidubaldi
, Filosofo (Ypres 1898 - Bruxelles 1959), professore nell'università di Gand e uomo politico; autore degli Etudes d'Esthétique médiévale (3 voll., Bruges 1946) e [...] L'esthétique du moyen àge (Lovanio 1947). Negli Etudes studiò con attenzione le consonanze culturali tra D. e Alain de Lille, ovvero la fisionomia autonoma che la poesia viene con D. ad assumere rispetto all'interiore gerarchia delle discipline ...
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HICKEY, Antony
Aniceto Chiappini
Francescano, nato nel 1586 a Thomond (Irlanda), morto a Roma il 26 giugno 1641. Nel 1607 si fece francescano, e nel 1612, a Roma, couseguì la laurea in teologia. Insegnò [...] a Lovanio, e, più tardi, nello studio di S. Francesco a Colonia; nel 1619 fu chiamato a Roma per redigere col Wadding gli Annales Minorum nel convento di S. Pietro a Montorio. Nel 1625 si trasferì col Wadding al collegio irlandese di S. Isidoro.
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Filosofo italiano (n. Padova 1882 - disperso in Macedonia nel 1916); neoscolastico, fondò nel 1909 la Rivista di filosofia neo-scolastica, che poi diresse con A. Gemelli. Si occupò soprattutto del problema [...] criteriologico, seguendo l'indirizzo della scuola di Lovanio. ...
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. Nome latinizzato (Cellarius, da Keller o Kellner) di varî umanisti e teologi come Cristiano professore a Lovanio; Johann (1496-1542) ebraista, scolaro di Reuchlin; Martin (1499-1564) scolaro di Reuchlin [...] e Melantone, professore di Antico Testamento a Berna, dove morì, sotto il nome di Borrhaus; Cristoforo filologo, nato a Schmalkalden il 22 novembre 1638, morto a Halle il 4 giugno 1707. Dopo di essere ...
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Pittore, nato probabilmente a Harlem verso il 1420, morto nel 1475. Dovette recarsi a Bruxelles per perfezionarsi nella bottega di Roger van der Weyden, di cui risentì fortemente l'influenza. Prova di [...] van Ouwater era ai suoi inizî. A Harlem durò una diecina d'anni; dal 1417 in poi i documenti lo ricordano a Lovanio.
Dei suoi figli, Dieric ed Aelbrecht furono anch'essi pittori.
L'influenza esercitata dal B. sui contemporanei fu vasta e profonda, né ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...