Giureconsulto canonista (Lovanio 1646 - Amersfoort 1728), prof. di diritto canonico nella città natale. La sua opera maggiore, Ius ecclesiasticum universum (1700), è un'esposizione completa di diritto [...] aveva difeso la validità dell'elezione e della consacrazione del vescovo di Utrecht in conflitto con la Curia romana; fuggì da Lovanio. Ma la fama delle sue opere non ne soffrì (lo stesso papa Benedetto XIV lo cita frequentemente), e il suo pensiero ...
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Teologo (Brecht 1554 - Lovanio 1623), gesuita. Prof. a Lovanio (1584-1600), il suo insegnamento fu turbato dalla violenta polemica suscitata, contro le sue Theses theologicae (1586), da M. Baio che l'accusava [...] di pelagianesimo e di posizione non ortodossa nella dottrina dell'ispirazione biblica. Terminata la contesa per l'intervento papale, L. pubblicò il De iustitia et iure ceterisque virtutibus cardinalibus ...
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Storico della Chiesa (Lovanio 1804 - ivi 1865). Sacerdote (1827) a Malines, prof. del seminario e archivista della diocesi; seguace delle idee di F.-R. de Lamennais, prese parte attiva con la sua produzione [...] 'università cattolica fondata dai Belgi, dopo la conquista dell'indipendenza nazionale, prima a Malines e poi a Lovanio. Nel 1836 ebbe parte preponderante nella ricostruzione della società dei bollandisti. La sua produzione erudita è rappresentata ...
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Pittore (Lovanio 1466 - Anversa 1530). Formatosi a Lovanio, in un ambiente permeato dall'arte di D. Bouts, nel 1491 si stabilì ad Anversa dove elaborò uno stile originale in cui le preziosità descrittive [...] e cromatiche della tradizione fiamminga quattrocentesca (Cambiamonete e sua moglie, 1514, Parigi, Louvre) si fondono, in opere articolate e complesse, a elementi che rivelano la conoscenza delle innovazioni ...
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Teologo (Mélin, Hainaut, 1513 - Lovanio 1589). In teologia, propugnò, con il suo amico Hessels, il metodo positivo e quindi un ritorno della speculazione teologica alle fonti bibliche e patristiche. Le [...] reiterata da Gregorio XIII (Provisionis nostrae, 1580). Il B. si sottomise ogni volta.
Vita
Studiò e insegnò a Lovanio, divenendovi magister in teologia (1550), professore di Sacra Scrittura (1551), cancelliere dell'università (1575). Nel 1563 B. fu ...
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Botanico (Anderlues, Hainaut, 1870 - Lovanio 1938), sacerdote. Accademico pontificio (1936). Pubblicò importanti lavori di citologia e di morfologia, formulò nuove interpretazioni sul valore morfologico [...] del fiore ...
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Chimico (Lovanio 1813 - Bruxelles 1891), prof. a Bruxelles dal 1840 e presidente della Commissione pesi e misure; è noto per aver determinato con notevole accuratezza il peso atomico di numerosi elementi [...] (argento, carbonio, alogeni, ecc.) ...
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Paleontologo e chimico (Lovanio 1809 - Liegi 1887), prof. di chimica e, dal 1876, di paleontologia all'università di Liegi. Autore di numerosi lavori di paleontologia, fra cui specialmente importanti le [...] memorie che descrivono i fossili del Carbonifero ...
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Figlia (Lovanio 1254 - Muret, Nantes, 1321) del duca di Brabante Enrico III. Sposa (1274) del re di Francia Filippo III, fu sospettata di avere avvelenato un figlio di primo letto di suo marito; rimase [...] vedova nel 1285, e visse ritirata dalla vita pubblica ...
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Istologo e citologo belga (Lovanio 1846 - Liegi 1910), figlio di Pierre Joseph; fu prof. all'univ. di Leida, poi a Liegi, autore di molte importanti ricerche di anatomia microscopica e di citologia, della [...] quale scienza, con le sue ricerche sulla formazione dei gameti e la fecondazione, può dirsi uno dei fondatori ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...