DE VECCHI, Girolamo
Pietro Messina
Di origine senese, nacque nei primi decenni del sec. XVII.
Abbiamo pochissime notizie della sua vita fino al 1655: laureatosi in utroque iure, divenne prima referendario, [...] dall'università nel 1588 e nel 1613. A fine giugno il D. scatenò un'energica offensiva contro l'università. Indirizzò a Lovanio una lettera che fece leggere da un notaio davanti a tutto il corpo accademico, e che intimava, con la sconfessione del ...
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Tran Duc Thao (Trần Đức Thảo)
Filosofo vietnamita (Hanoi 1917- Parigi 1993). Trasferitosi in Europa negli anni Trenta, studiò all’École normale supérieure di Parigi, dove conobbe M. Merleau-Ponty, diplomandosi [...] metodo fenomenologico di Husserl per poi dedicarsi a un’attività di ricerca sulla filosofia husserliana presso l’Archivio Husserl di Lovanio. All’inizio degli anni Cinquanta fece ritorno in patria, dove rimase fino al 1991 per poi tornare a Parigi ...
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Economista svizzero, nato a Zurigo nel 1916; professore di Economia nelle università di Rochester e di Berna. Nel 1973 è stato il promotore del Seminario annuale di ideologia e analisi economica di Interlaken. [...] e diretto il Journal of Monetary Economics. Nel 1976 ha ricevuto la laurea honoris causa dall'università cattolica di Lovanio. Aderente alla corrente monetarista, i suoi studi si sono rivolti negli ultimi trent'anni essenzialmente a temi di economia ...
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PIETRO di Gand
Ezequiel A. Chavez
Nato forse nel 1479, morto il 29 giugno 1572. È il primo fra i grandi apostoli e civilizzatori dell'America e uno dei più forti difensori della libertà degl'Indiani. [...] Figlio naturale di un parente di Carlo V, nacque ad Ayghen-Saint-Pierre, un suburbio di Gand; studiò all'università di Lovanio e s'interessò di questioni attinenti alla Corona. Ma dopo quella che egli chiama la sua "conversione", entrò come frate ...
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ACCARISI (Accarigi, Acharisio, Accarisio), Alberto
Alberto Asor Rosa
Nativo di Cento, visse nella prima metà del sec. XVI. Dottore in legge, fu uno dei primi studiosi del lessico e della grammatica [...] volgare,la cui prima edizione è quella di Bologna del 1536 e che fu ristampata più volte, ed anche in francese, a Lovanio nel 1555, porta il segno del magistero bembesco: gli esempi sono addotti da Boccaccio, Petrarca, Dante e, in primis,dallo stesso ...
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MONALDO
Emilio Albertario
È l'autore della cosiddetta Somma monaldina, che appartiene al novero di quei trattati dei canonisti che concernono il sacramento della penitenza. Tali trattati hanno alto [...] dal punto di vista del peccato. Tra essi ebbe una rigogliosa filiazione la Summa confessorum di Raimondo da Pennaforte (Lovanio 1480; Parigi 1500; Roma 1603); ma ebbe specialmente fortuna fra i giuristi la summa di frate Monaldo, la cosiddetta ...
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LATOMUSI, Bartholomaeus
Joseph Engert
Insigne umanista cattolico, nato ad Arlon (Lussemburgo) verso il 1485, morto a Coblenza il 3 gennaio 1570. Nei documenti relativi alla sua gioventù viene chiamato [...] grecizzò più tardi il nome del mestiere paterno, chiamandosi Latomus. Studiò a Friburgo in Brisgovia; insegnò a Colonia, Lovanio, Treviri, e dal 1533 a Parigi con gran successo, illustrando soprattutto Cicerone. Nel 1539-40 visitò l'Italia; nel ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] pace (l'esperienza fu decisiva per la sua scelta spirituale cattolica), animato da un giovane sacerdote proveniente dall'università di Lovanio, G. Bevilacqua, il quale fece conoscere al gruppo gli autori della corrente cattolica francese: C. Péguy, P ...
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Archeologo, nato a Siena il 5 dicembre 1912, morto a Roma il 12 aprile 1973. Studiò a Roma e ad Atene, presso la Scuola archeologica italiana; fu ispettore e poi direttore presso la Soprintendenza di Ostia [...] archeologia nelle università di Pisa, Milano, Firenze, Roma. Ebbe numerosi riconoscimenti anche all'estero (Princeton, Lovanio, Chicago); fu condirettore (con R. Bianchi Bandinelli) e poi direttore della Enciclopedia dell'arte antica, classica ...
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Stampatore fiammingo (Alost 1450 circa - ivi 1534); si formò in Italia, forse a Venezia, con N. Jenson. Associato con Giovanni da Paderborn (1473), introdusse la stampa nel Belgio (prime opere: Speculum [...] rimase fino al 1492, produsse per lo più opere liturgiche. Nel 1493 si trasferì ad Anversa; infine, nel 1498, a Lovanio, dove fu attivo fino al 1528. Qui, in stretta relazione con gli umanisti e in particolare con Erasmo, stampò soprattutto classici ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...