Di origine scozzese o irlandese (nel Medioevo sotto il nome di Scoti si comprendevano popoli dei due paesi), accompagnò, con la sorella Santa Brigida (la giovine da non confondersi con S. Brigida di Kildare), [...] A. morì poco dopo il maestro verso la fine del secolo IX; si commemora il 22 Agosto.
Bibl.: Colgan, Acta Sanctorum Hiberniae, Lovanio 1645, I, p. 238; Puccinelli, Vita ed actioni del B. Andrea di Scotia, ecc., Milano 1645 e Firenze 1676; Bibliotheca ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] a quella delle regie, in nome della tante volte evocata libertà d’insegnamento e facendo riferimento al modello dell’Università di Lovanio. Se Rosmini aveva pensato a una facoltà medica, è soprattutto in seno all’Opera dei congressi e alla sua terza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento si ha un forte aumento della scolarizzazione, cresce la [...] frequentato a Parigi il Collège de Montaigu (dove studiano anche Ignazio di Loyola, e Giovanni Calvino), va a Oxford, Bologna, Lovanio, Padova, Cambridge. Il suo curriculum di studi è esemplare, nel senso che può essere esteso a molti studenti, anche ...
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Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] si avviò lentamente alla Riforma; entrò in rapporti con Melantone, e infine (1538) partì per Francoforte sul Meno, Lovanio ed Emden, e qui riorganizzò la Chiesa riformata, secondo i proprî principî che differivano da quelli del luteranesimo. Passato ...
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Movimento filosofico (detto anche neotomismo) inteso a restaurare il realismo, sulla base dell’indirizzo aristotelico-tomistico, contro le tendenze della filosofia moderna. Sorto a Piacenza a opera di [...] di s. Tommaso. Nel 1889 fu costituito l’Istituto superiore di filosofia, di indirizzo tomistico, nell’università cattolica di Lovanio, sotto la direzione di D. Mercier. Suo organo fu la Revue néoscolastique (1894).
La n. italiana, che era giunta ...
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Pseudonimo dell'ebreo siciliano convertito Guglielmo Raimondo Moncada (n. Girgenti intorno alla metà del sec. 15º). Figlio di un rabbino arabo-spagnolo, si convertì al cattolicesimo poco prima del 1470. [...] per un oscuro delitto a lasciare Roma, si recò a Colonia (dove nel 1484 pubblicò Dicta septem sapientium), poi a Lovanio: durante questo periodo ebbe come alunno Giovanni Reuchlin. Chiamato nel 1486 da Giovanni Pico della Mirandola a Perugia, lo ...
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Città capitale del Belgio e capoluogo del Brabante, posizione 50° 51′10″ N., 4° 22′13″ F., tra 15 e 100 m. s. m.
Trae origine da un mercato del primo Medioevo: Bruxella nei più antichi documenti (sec. [...] 'ultimo dei Carolingi, Carlo, duca di Lothier. Il castello passò con la contea di cui era centro, a Lamberto I, conte di Lovanio (v. brabante); e verso il 1040, il castrum pare si estendesse sulla riva destra della Senne. Vi erano già piccoli nuclei ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] partenza dalla città, che deve collocarsi alla fine del 1480. L'ultimo stipendio risulta infatti pagato al G. dall'Università di Lovanio il 12 ottobre di quell'anno e il 6 dicembre Anselmus de Welmont venne pagato dall'Università come suo sostituto ...
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Famiglia di diplomatici e militari olandesi. Il capostipite fu Cornelio Aerssen, 1nato ad Anversa nel 1545; dal 1574 segretario e dal 1580 consigliere e pensionario della città di Bruxelles; nel 1584, [...] di Sommelsdijk, nato a Bruxelles nel 1572. Venne, nel 1580, all'Aia con i suoi, e, dopo aver studiato giurisprudenza a Lovanio, Leida e Parigi, visitò nel 1596-97 l'Italia. Dapprima fu, come suo padre, partigiano di Oldenbarnevelt; ma, dopo il suo ...
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LE SENNE, René
Vittorio STELLA
Filosofo e moralista francese, nato a Elbeuf-sur-Seine (Seine Inférieure) l'8 luglio 1882, morto a Parigi il 1° ottobre 1954. Compiuto il liceo a Parigi, studiò all'École [...] " che diede il nome al loro movimento di pensiero. Nel 1947 ebbe la laurea honoris causa dell'univ. di Lovanio, nel 1952-53 fu vicepresidente della Fédération internationale des Sociétés de philosophie.
La sua Introduction à la philosophie è del ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...