GIOVANNI Berchmans, santo
Pietro Tacchi Venturi
Nacque a Diest, nel Brabante meridionale, il 13 marzo 1599. Nel 1616 si rese gesuita a Malines, donde nel 1618, compito il noviziato, partiva per Roma [...] la migliore vita V. Cepari, Roma 1627 (con molteplici ristampe, ritoccate nello stile; l'ultima del 1921); più ampie con nuovi documenti sono le vite pubblicate da P. Vanderspeeteen, Lovanio 1865; N. Angelini, Roma 1888; J.-M. Cros, Parigi 1894. ...
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TELL ed-DĒR
R. Dolce
Sito c.a 26 km a SO di Baghdad, originariamente posto, come la vicina Sippar (Abū Ḥabba), sul corso dell'Eufrate, T. D. è stato identificato, grazie a dati testuali, con Sippar-Amnānum. [...] in Wien 1981 (AfO, Suppl. 19), Horn 1982, pp. 280-283; L. de Meyer (ed.), Tell ed-Dēr, IV. Progress Reports (Second Series), Lovanio 1984; H. Gasche, Tell ed-Dēr et Abu Habbah: deux villes situées à la croisée des chemins Nord- Sud, Est-Ouest, in A ...
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MARLIANI, Raimondo.
Francesca M. Vaglienti
– Nacque probabilmente a Milano nel secondo decennio del XV secolo, considerato che nel 1475 dichiarava di aver servito i duchi di Milano per 35 anni. Figlio [...] carriera ecclesiastica, intraprendendo una prestigiosa professione che lo condusse lontano dalla patria. Professore di diritto all’Università di Lovanio, fu a lungo consigliere dei duchi di Borgogna e di Brabante e dal 1455 intrattenne una preziosa ...
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THOMASSIN, Louis
Pio Paschini
Teologo nato ad Aix, in Provenza, il 28 agosto 1619, morto a Parigi (Saint-Magloire) il 24 dicembre 1695. Entrò tredicenne nell'oratorio, insegnò lettere in diversi collegi, [...] sull'infallibilità papale; ma non poté pubblicare gli altri due volumi che dovevano completare l'argomento.
Così pure dovette pubblicare a Lovanio e senza il suo nome nel 1668 (col suo nome uscì nel 1682) un trattato sulla grazia, nel quale si teneva ...
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Scultore fiammingo, nato il 15 maggio 1693 a Bruxelles, vi mori il 16 novembre 1756. Studiò a Parigi forse presso Nicola Coustou; fu poi a Roma e al ritorno venne accolto come maestro nella corporazione [...] Avignone; stalli (1738) e un monumento sepolcrale (1729) nell'abbazia di Parc, e un pulpito nella chiesa di S. Pietro, a Lovanio (1742); due bassorilievi e un leggio in marmo, nella chiesa di Ninove, il monumento sepolcrale del vescovo J. B. De Smet ...
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Scultore, nato a Venakey (Côte-d'Or), il 2 gennaio 1854. Allievo della scuola di belle arti di Digione, poi di Paul Dubois a Parigi, espose la prima volta al Salon del 1879. Il piccolo San Giovanni (1881), [...] delle sue ultime opere è la Vergine elmata, eseguita in cemento dorato per la facciata della nuova biblioteca di Lovanio.
Nello stesso tempo statuario, orafo, fonditore, stuccatore, scultore in avorio e in legno, il D. esplica un'attività multiforme ...
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Canonista italiano del sec. XIII, nato a Parma e morto poco dopo il 1263; visse e insegnò a Bologna dove si ha un primo ricordo di lui nel 1232; fu discepolo di Tancredi e maestro, tra gli altri, di Guglielmo [...] anche nella materia le precedenti somme di Bernardo pavese e di Damaso, lasciò l'impronta del suo forte ingegno (ed. Parigi 1475; Spira 1478; Basilea s. a.; Lione 1483, 1497, 1500; Strasburgo 1484, 1493, 1498; Lovanio 1484; Bologna 1487, ecc.). ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] , e trascorse gran parte della vita come cardinale di Curia a Roma.
Nella seconda metà degli anni Quaranta studiò a Lovanio insieme con il fratello Giovanni Federico, mostrando particolare interesse per le lingue classiche e l'ebraico. Nel 1550-51 ...
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magnalia
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE II II 6 ss., dopo aver stabilito secondo il parametro del conveniens che al volgare sommo, illustre, si addicono solo i sommi argomenti, D. passa a determinare [...] forme di tripartizione, nel pensiero del tempo (cfr. O. Lottin, Psychologie et morale aux XIIe et XIIIe siècles, I, Lovanio-Gembloux 1957², cap. V; per un'elaborazione vicina al passo dantesco si può citare specialmente quella, su base aristotelica ...
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Alberto di Bollstädt, che i suoi contemporanei chiamavano Alberto di Colonia, nacque, secondo alcuni, nel 1193, secondo altri, nel 1206 o 1207. Entrò nell'ordine domenicano nel 1223. Dal 1228 al 1245 insegnò [...] 1880; Van Weddingen, A. le Grand maître de Thomas d'Aquin, Bruxelles 1881; P. Mandonnet, Siger de Brabant et l'averroïsme latin, 2ª ed., Lovanio 1911, I, cap. 1 e 2; id., in Diction. de Théologie catholique, 3ª ed., I, Parigi 1923, s. v.; M. De Wulf ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...