Uomo politico inglese (n. 1362 - m. Lovanio 1392), figlio di Thomas de Vere, 8º conte di Oxford (m. 1371). Gran ciambellano del regno, divenne favorito di Riccardo II, che aiutò nel tentativo di creare [...] un forte governo personale. Nel 1385 il re lo designò a governare l'Irlanda, creandolo marchese di Dublino e l'anno successivo duca d'Irlanda; ma il conte rimase in Inghilterra, dove, nel 1387, fu accusato ...
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Medievalista belga (Forville, Namur, 1914 - Ottignies, Lovanio, 1995), prof. all'univ. di Louvain-la-Neuve. Socio stran. dei Lincei (1987). Noto soprattutto per la promozione della Typologie des sources [...] médiévales (dal 1969), dedicò le proprie ricerche ai filoni della storia delle campagne e della storia della spiritualità, in età basso medievale, di preferenza nelle regioni mosana e vallone: L'économie ...
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Patrizio di Lovanio, che, eletto alla carica suprema di villicus (meier) verso il 1350, si pose a capo del partito popolare, iniziando una violenta lotta contro il patriziato organizzato nei lignages e [...] fra il patriziato e le corporazioni.
C. e il partito popolare esercitarono durante più di due anni e mezzo una vera dittatura a Lovanio. C. fu, è vero, obbligato nel 1361 a lasciare la sua carica di meier, avendo voluto il duca con questo dare una ...
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Orientalista e storico delle religioni (Liegi 1832 - Lovanio 1899); prof. all'univ. di Lovanio. Si occupò soprattutto di studî iranici, con una traduzione dell'Avesta (1881) e altre importanti ricerche [...] linguistiche e storico-religiose. Più tardi si rivolse alla storia e alle religioni dell'Asia centrale e orientale ...
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Economista e uomo politico belga (Lier 1905 - Lovanio 1988). Prof. nell'univ. di Lovanio (1931), ministro delle Finanze (1945, 1947-49), divenne primo ministro (1949-50) di una coalizione di governo cristiano [...] sociale-liberale. Di nuovo primo ministro (1958-61), persuase il parlamento belga a concedere l'indipendenza alla colonia del Congo (1960). Ministro delle Finanze nel 1965-66, riassunse la carica di primo ...
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Waelhens, Alphonse de
Filosofo belga (Anversa, 1911 - Lovanio, 1981). Dal 1946 fu prof. all’università di Lovanio, nel 1961 divenne membro dell’Institut international de philosophie. La tesi di agrégation [...] su La philosophie de Martin Heidegger (Lovanio 1942), le traduzioni in francese di opere heideggeriane (in collaborazione con W. Biemel), il corso alla Sorbonne da cui nacque Phénoménologie et vérité. Essai sur l’évolution de l’idée de vérité chez ...
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Psicologo (Saint-Jost-ten-Noode 1881 - Kesselho, Lovanio, 1965). Professore di psicologia sperimentale a Lovanio (1905), vi fondò nel 1923 un istituto di psicologia applicata, con speciale riguardo ai [...] problemi educativi. Accademico pontificio (1936). Influenzato soprattutto da Külpe, si rivolse dapprima allo studio dei "processi superiori" (memoria logica, scelta volontaria, processi di pensiero, ecc.), ...
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Pittore, nato a Lovanio intorno al 1460, morto ivi nel 1549. Secondogenito di Dieric, lavorò, come il fratello maggiore, Dieric II, nella bottega del padre; ma risentì l'influenza di Ugo van der Goes. [...] e quasi doloroso nelle espressioni, il B. creò nel suo Cristo un'opera veramente patetica. Lavorò per le chiese di Lovanio; dalla cappella di Notre-Dame proviene il trittico dell'Assunzione che gli aveva dato il nome convenzionale di Maestro dell ...
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Medico (Bruxelles 1578 - Padova 1625); studiò a Lovanio e poi a Padova dove, allievo di G. Fabrici d'Acquapendente, conseguì la laurea e dove insegnò anatomia dal 1605. Valente chirurgo, eseguì più volte [...] la trapanazione del cranio. Tra le sue opere (la cui raccolta fu pubblicata ad Amsterdam nel 1645) ebbero particolare diffusione il testo di anatomia De humani corporis fabrica (1627) e il trattato De ...
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Pittore (n. forse a Haarlem 1415 circa - m. Lovanio 1475). Si stabilì a Lovanio nel 1447 ma solo dal 1457 un'ampia documentazione lo mostra maestro affermato, in contatto con letterati e teologi della [...] , trasformando gli eventi in rituali sacri. Ancora tra le sue opere sono da ricordare i trittici con il Martirio di s. Erasmo (Lovanio, S. Pietro) e con il Martirio di s. Ippolito (Bruges, Museo della cattedrale) e un bel ritratto di un giovane uomo ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...