Filosofo (Charleroi 1878 - Lovanio 1944), gesuita, neotomista, insegnò all'univ. di Lovanio. Cercò di riportare il realismo metafisico tomista nel vivo della problematica contemporanea. L'opera principale, [...] rimasta incompiuta, è Le point de départ de la métaphysique. Leçons sur le développement historique et théorique du problème de la connaissance (5 cahiers: I-III, 1922-23, IV, post., 1947; V, 1926) ...
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Matematico belga (Lovanio 1866 - Bruxelles 1962), professore di analisi matematica nella università cattolica di Lovanio, socio straniero dei Lincei (1921), accademico pontificio dal 1936; autore di importanti [...] ricerche sulla teoria degli insiemi, sulla teoria delle funzioni (integrali di Lebesgue, classi di Baire, ecc.) e sul problema degli zeri della funzione zeta di Riemann. Tra le opere: Cours d'analyse infinitésimale ...
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Teologo cattolico (Thielt 1506 - Lovanio 1570), noto anche come Tiletanus dalla sua città natale. Dal 1546 insegnò teologia a Lovanio. Chiamato (1551) al Concilio di Trento, prese parte a numerose controversie [...] con i luterani (fu a Worms nel 1557). Tra le sue opere: l'Apologia Catholicae confutationis contra cavillationes Matthaei Flacci Illyrici (1568), l'Apologia seu defensio decretorum Concilii Tridentini ...
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Giurista belga (Hasselt 1817 - Lovanio 1891); prof. nell'univ. di Lovanio (1848), ministro dell'Interno e della Pubblica Istruzione, ministro di Stato. Tra le sue opere: Constitution belge annotée (1846); [...] De la prétendue nécessité de la peine de mort (3a ed. 1864); Études sur l'histoire du droit criminel des peuples anciens ... (2 voll., 1869); Le droit pénal de la République Athénienne (1875); L'organisation ...
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Ingegnere (Lovanio 1852 - Uccle, Bruxelles, 1940); direttore del servizio tecnico della Fiandra occidentale e prof. di resistenza dei materiali all'univ. di Lovanio (dal 1889). Si occupò di problemi relativi [...] a strutture metalliche, calcolando opere importanti e ardite in Belgio e in Olanda; nel 1876 propose un metodo di calcolo, che porta il suo nome, per la travata reticolare per ponti e grandi strutture, ...
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Matematico fiammingo (Lovanio 1561 - Magonza 1615). Insegnò matematica e medicina a Lovanio, fu prof. di matematica a Würzburg (1595) e matematico del re di Polonia. Pubblicò solo la prima parte del trattato [...] Ideae mathematicae (1593), in cui si occupò del calcolo di π (17 cifre) e propose un problema, che si traduce in un'equazione di 45º grado, poi risolto da F. Viète. Si occupò anche di trigonometria e questioni ...
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Teologo domenicano (m. Lovanio 1460), prof. a Colonia, poi a Lovanio, è il rappresentante dell'albertismo nelle polemiche tra albertisti e tomisti che divisero in quegli anni i domenicani di Colonia; fu [...] lui stesso che con varî scritti aprì la polemica con Gerardo del Monte. In E. sono vivi molti motivi neoplatonici caratteristici della scuola albertina di Colonia, filtrati in particolare attraverso il ...
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Filosofo neoscolastico (Malines 1878 - Lovanio 1955); prof. all'Institut supérieur de philosophie di Lovanio, di cui tenne anche la direzione (1927-48); direttore (1929-55) della Revue néoscolastique de [...] philosophie, divenuta nel 1946, per sua volontà, Revue philosophique de Louvain. Il suo pensiero ha come temi fondamentali il problema della libertà e quello della conoscenza. Tra le sue opere: La conscience ...
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Teologo e controversista (Lovanio 1522 - ivi 1566); prof. a Lovanio, amico e seguace di M. Baio, fu con questo e Cornelio Giansenio al Concilio di Trento come teologo regio; essi parteciparono alle ultime [...] tre sessioni ma non ebbero occasione di esporre le loro dottrine; scrissero insieme due trattati, De Baptismo e De Eucharistia, che si conservano manoscritti (Archivio Vaticano). Avversario tenace del ...
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Giureconsulto canonista (Lovanio 1646 - Amersfoort 1728), prof. di diritto canonico nella città natale. La sua opera maggiore, Ius ecclesiasticum universum (1700), è un'esposizione completa di diritto [...] aveva difeso la validità dell'elezione e della consacrazione del vescovo di Utrecht in conflitto con la Curia romana; fuggì da Lovanio. Ma la fama delle sue opere non ne soffrì (lo stesso papa Benedetto XIV lo cita frequentemente), e il suo pensiero ...
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giansenismo
s. m. [dal fr. jansénisme, der. di Jansenius, latinizz. della forma oland. del cognome Jansen]. – Movimento teologico fondato da C. Giansenio (1585-1638), vescovo di Lovanio, diffuso spec. in Francia nei secoli 17° e 18° e condannato...