Uomo politico e studioso (Londra 1834 - Ramsgate 1913); banchiere, svolse una notevole attività di economista e di riformatore sociale. Ma è soprattutto noto per i suoi studî di geologia, antropologia e preistoria (efficaci influenze esercitarono su A. le concezioni di Ch. Darwin). Autore di opere assai diffuse (Prehistoric times, 1865; The origin of civilization, 1870; Marriage, totemism and religion, ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] di poter creare e distruggere i propri dei ogni giorno, di essere padroni e inventori di ciò cui sacrificavano (Lubbock 1870).
2.
L'aspetto 'selvaggio' della modernità
Nell'Ottocento, mentre si stava sviluppando nell'etnologia la tradizione di studi ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] : non solo L. H. Morgan, che da lui derivò la teoria dell'originaria matrilinearità, ma anche J. McLennan, E. B. Tylor, J. Lubbock, A. Bastian. Altre opere: Die Unsterblichkeitslehre der orphischen Theologie (1867), Die Sage von Tanaquil (1870). ...
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GEISSER, Alberto
Marco Bocci
Nacque a Torino il 13 febbr. 1859 da Ulrich, di nazionalità svizzera, noto banchiere e imprenditore, e da Josephine Müller.
Dopo essersi laureato in legge, nel 1880, presso [...] , ibid. 1928. Tra le traduzioni si ricordano: E. Cauderlier, L'evoluzione economica del secolo XIX, Roma 1902; J. Avebury Lubbock, Le industrie dello Stato e dei Municipii, ibid. 1908; A. Newsholme, I problemi della sanità pubblica, in La Riforma ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] dell'Ottocento.
Già dal 1865, intanto, era iniziata l'impegnativa impresa del L. come traduttore di autori come F.-A. Pouchet, J. Lubbock, M. Foster, E. Haeckel, S. Smiles, L. Figuier, J. van der Hoeven, A. Pokorny, A.E. Brehm e altri. In veste di ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] le notevoli e originali ricerche dell'A.; più tardi ne parla a lungo D. Lanza. Nei vari trattati di ecologia fiorale di J. Lubbock, P. Knuth, E. Loew, O. Kirchner, ecc. (pubblicati dal 1875 al 1898), nei lavori più recenti che fanno la storia delle ...
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ISSEL, Arturo
Nicoletta Morello
Nacque l'11 apr. 1842, da Raffaele ed Elisa Sonsino, a Genova, ove seguì e concluse gli studi secondari; frequentò quindi la facoltà di scienze di Pisa, allievo di G. [...] pp. 168-173; L'uomo preistorico in Italia, considerato principalmente dal punto di vista paleontologico, Appendice a J. Lubbock, I tempi preistorici e l'origine dell'incivilimento, Torino 1875; Appunti paleontologici. I Fossili delle marne di Genova ...
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paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...