Architetto (Lubiana 1872 - ivi 1957). Allievo di O. Wagner a Vienna, insegnò a Praga e a Lubiana. Tra le sue opere notevoli: a Vienna il palazzo Zacherl (1903-05) e la chiesa di S. Spirito (1910-13); a [...] Praga il restauro del Castello (1920-30); a Lubiana l'ingresso monumentale e le cappelle funerarie del cimitero di Žale (1938-40), la Biblioteca nazionale e universitaria (1935-41) e varî edifici pubblici e religiosi. ...
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Pittore (Lubiana 1860 - ivi 1943). Studiò a Vienna, Monaco e Praga (presso Hynais); svolse la sua attività di pittore a Lubiana, dove fu alla testa dell'impressionismo sloveno, svolgendo anche una importante [...] attività pubblicistica e organizzativa; fondò con M. Sternen una scuola d'arte. Dipinse in prevalenza paesaggi e quadri di figure ...
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Pittore (Saint-Avold, Lorena, 1699 - Lubiana 1759). Autore di quadri storici e ritratti, nel 1729 si stabilì a Lubiana dove dipinse per numerose chiese slovene opere nelle quali la tradizione veneta si [...] fonde con la lezione di P. P. Rubens ...
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Storico dell’architettura italo-sloveno (Lubiana, Slovenia, 1925 – Trieste 2006). Ultimati gli studi superiori in Slovenia, si è trasferito in Italia nel 1945, dove ha frequentato la Facoltà di Architettura [...] prima a Venezia e poi a Torino (laureandosi con una tesi su M. Fabiani). P. ha intrapreso la carriera accademica e nel 1976 si è stabilito a Trieste per insegnare Storia dell’architettura alla Facoltà ...
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Pittore e scultore sloveno (Zagorica 1895 - Lubiana 1960). Studiò a Lubiana, Klagenfurt, Vienna e Praga. Fu il fondatore dell'espressionismo sloveno e il suo maggior rappresentante. In seguito trattò temi [...] veristici e religiosi, nature morte, ritratti, ecc. Fu anche illustratore di libri. Alcune sue opere sono conservate a Lubiana, Moderna Galerija. Anche suo fratello Tone (Zagorica 1900 - ivi 1975) fu apprezzato pittore e grafico. ...
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Scultore (forse Venezia 1698 circa - Zagabria 1757); il più famoso esponente del barocco in Slovenia. Lavorò soprattutto a Lubiana (di cui ebbe la cittadinanza nel 1727): notevoli gli altari maggiori delle [...] chiese di San Giacomo (1732), dei Francescani (1736-38), delle Orsoline (1744); il ritratto di Carlo VI (Mestni Muzej) e la Fontana dei tre fiumi carniolani (1751, davanti al Palazzo Municipale), considerata ...
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EMONA
B. Saria
G. Novak
Città nella provincia romana della Pannonia Superiore, appartenente più tardi (circa dal 170 d. C.) all'Italia. Oggi, Ljubljana (ital. Lubiana) nella repubblica popolare iugoslava [...] Altertumskunde, VII, 1913, p. 193 ss.; R. Lozar, in Vodnik pozbirkan Narodnega muzeja v Ljubljani (Guida del Museo Naz. di Lubiana), Lubiana 1931, p. 54 ss. e Glasnik Muzejskega drustva za Slovenijo, XIX, 1938, p. 85 ss.; B. Saria, in Hoffiller-Saria ...
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Architetto italiano (San Daniele del Carso, oggi Kobdil, 1865 - Gorizia 1962). Studiò ingegneria al politecnico di Vienna, dove poi insegnò ornato e decorazione (1910-17). Importanti per la sua formazione [...] (1899), il palazzo Artaria (1900), il teatro Urania (1905, 1935; ricostruita nel 1957 la parte distrutta nel 1944); a Gorizia, il palazzo della Finanza (1903); a Lubiana, il liceo femminile Mladika (1906; ora ospedale militare); i piani regolatori di ...
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Famiglia di artisti, originarî di Laino (Val d'Intelvi), stabilitisi a Monaco dalla fine del 18º sec. Giulio I (Laino 1601 - Vienna dopo il 1658) lavorò come pittore teatrale alla corte di Vienna; Giulio [...] 1751) affrescò l'interno del duomo di Lubiana (1706), lavorò in Lombardia e nel Friuli. Notevoli anche: Giovanni Maria II (Mannheim 1772 - Monaco 1813), architetto e scenografo a Monaco; Giuseppe (Laino 1747 - Monaco 1828), scenografo di corte ...
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carso
s. m. [etimo incerto; cfr. serbocr. krš «roccia, sasseto»]. – Regione calcarea brulla di media montagna, di collina o di altopiano, interessata da fenoneni di carsismo. Come nome proprio, indica, per antonomasia, la regione montuosa...