Letterato (Firenze 1431 - ivi 1470), fratello maggiore di Luigi e di Bernardo; le sue speculazioni economiche a Roma e a Firenze lo condussero più volte al fallimento. Scrisse Le pìstole, freddi componimenti in terzine a imitazione delle Heroides di Ovidio, dedicate a Lorenzo de' Medici, il Driadèo d'Amore, poemetto mitologico in ottave (1465) che narra una vicenda analoga al Ninfale fiesolano del ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] Rinaldo da Montalbano, la Spagna in rima, l’Orlando che Luigi Pulci utilizzò per il Morgante, i popolari romanzi di Andrea da Barberino largo sviluppo: col Ciriffo Calvaneo di LucaPulci, la Giostra di Luigi Pulci, l’Orlando Innamorato di M. Boiardo ...
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GIAMBULLARI, Bernardo
Franco Pignatti
Nacque nel 1450 da Piero di Giovanni, di professione orafo, e da una Maritana, il cui cognome non è tramandato. Ebbe un fratello minore, Manfredi, di salute malferma, [...] da ritenere diretti allo stesso Franco), e compose una continuazione del Ciriffo Calvaneo, il poema lasciato incompiuto da LucaPulci.
Per questi motivi e per le scarse notizie biografiche che possediamo sul G., sostanzialmente statiche e prive di ...
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GIANNOTTI, Antonia
Anna Laura Saso
Figlia di Francesco d'Antonio, nacque a Firenze intorno al 1452. Erronea appare l'ipotesi della sua appartenenza al casato dei Tanini sostenuta da alcuni studiosi [...] sempre alle prese con preoccupazioni di carattere economico, sopperirono all'assenza di prole prendendosi cura dei nipoti che LucaPulci, morendo (1470), aveva lasciato orfani.
Dopo pochi anni di matrimonio, nel 1473, la G. incominciò a soffrire di ...
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CIAI, Giovanni
Pasquale Stoppelli
Nacque, forse a Firenze, da Bartolomeo di Angiolo; l'anno della sua nascita, anche se non è noto, si può ascrivere con sufficiente sicurezza ai primi decenni del sec. [...] una delle tante voci che si levarono a celebrare l'evento (notevole, tra queste, un componimento in terza rima di LucaPulci); l'altro è un ternario in cento versi che esalta l'irnpresa di Volterra compiuta da Federico II da Montefeltro, designato ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] per noi più interessante della vita del C. è costituita dall'essere egli stato familiare dei tre fratelli Pulci, Luca, Bernardo e Luigi. Il 7 nov. 1460 Luca pagava, per conto del C., fiorini 52, lire 5, soldi 11; il 18 dicembre di quello stesso anno ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] marchesi Del Carretto), venne giovanissimo in contrasto col padre (Luca Antonio, architetto militare ed estimatore generale del re) e dopo vivace significato", desunti dal Berni e dai berneschi, dal Pulci, dai novellieri e comici fiorentini, e per l' ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] accostano dunque ai versi di Folgore da San Gimignano, di Luigi Pulci (Morgante), Lorenzo de' Medici (Il canottiere), Poliziano (La -Moncenisio e in seguito il reportage in pellicola di Luca Comerio dell'edizione inaugurale della Targa Florio (1907).
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] grosse fortune che si dissolvono in un momento, come quella di Luca Pitti, e sono esposte al giuoco della politica (che era per contrasto, alle favole del Burchiello o magari a quelle del Pulci, dove ai margini del disegno netto e tanto più inciso c' ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] , Dante, Petrarca, Boccaccio; accanto a un Ficino, a un Plinio e a un libro di medicina; accanto a un Burchiello, a un Pulci (il Morgante) e a un libro di musica; teneva, dico, i vangeli, e li teneva innanzi a tutti gli altri libri. Saremmo curiosi ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
giudicare
(letter. ant. iudicare) v. tr. e intr. [lat. iūdĭcare, der. di iudex -dĭcis «giudice»] (io giùdico, tu giùdichi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. assol. Esercitare la facoltà del giudizio: essere capace, incapace di g.; g....