DAVARI, Gian Antonio Stefano
Anna Maria Lorenzoni
Nato a Mantova il 6 giugno 1836 da Domenico e da Gaetana Vermigli, dopo aver frequentato il corso di studi classici affiancò per qualche tempo il padre [...] di S. Maria di Prato Lamberto, ibid. 1899; Ancora della chiesa di S. Sebastiano in Mantova e dello scultore LucaFancelli, Milano 1901; Per la genealogia dei Bonacolsi, ibid. 1901; Notizie storiche topografiche della città di Mantova nei secc. XIII ...
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FOLENGO, Anselmo
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova, molto probabilmente intorno agli anni Trenta del sec. XV, dalla stessa antica famiglia mantovana della quale fece parte il più famoso Teofilo. Suo [...] utili sotto il profilo storico architettonico, riferendosi al palazzo gonzaghesco di Revere per il quale aveva lavorato il fiorentino LucaFancelli, e dove, nel 1459, aveva soggiornato papa Pio II.
Nel marzo del 1463 il F. divenne vicario di Ostiano ...
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CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] da Novara, ma rifatto e trasformato in una splendida residenza, proprio per incarico del marchese Ludovico, da Andrea Mantegna e LucaFancelli. Le funzioni assolte dal C. non erano quindi di natura militare, ma di vero e proprio maestro di casa oltre ...
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PICO, Caterina
Bruno Andreolli
PICO, Caterina. – Primogenita di Giovan Francesco I Pico e Giulia Boiardo, nacque nel 1454.
Nulla si sa della sua infanzia e della sua formazione. Nell’anno 1473 andò [...] in provincia di Reggio Emilia.
«Il Palazzo della Macina, la dimora principesca edificata da Rodolfo Gonzaga su progetto di LucaFancelli, si fregia ancora dei capitelli con gli stemmi accostati dei Pico e dei Gonzaga di Luzzara, a testimonianza di ...
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Scultore (Roma 1620 circa - ivi 1688). Allievo di G. L. Bernini col quale lavorò in S. Pietro, divenne poi collaboratore di Pietro da Cortona, ed ebbe parte nei complessi decorativi dei SS. Luca e Martina [...] (1648-50), di S. Maria della Pace (1656), di S. Carlo al Corso (1652-60), di S. Maria in Via Lata (1660 circa), della cappella Gavotti in S. Niccolò da Tolentino (1668). Dopo la morte del Cortona collaborò ...
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FANCELLI, Iacopo Antonio
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 28 febbr. 1606, secondo l'atto di nascita. Il Pascoli (1736), che la data erroneamente al 1619 (errore riportato [...] : "li Ritratti nelli Sepolcri dicono che li faccia il Fancelli"). Dato che il F. morì nel marzo di quell' Liste e giustificazioni, 1666, Il piano, serie 4; Roma, Arch. dell'Accademia di S. Luca, vol. 43, ff. 22, 29; vol. 69, ff. 108, 125, 303; vol ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] monache di S. Agnese; la decorazione di S. Maria della Neve; la quadratura dell'ottava cappella del portico di S. Luca, attorno alla Coronazione di spine di Nicola Bertuzzi; lo sfondo della pala absidale di S. Giovanni in Monte in collaborazione con ...
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FANCELLI, Giovanni, detto Nanni di Stocco
Sandro Bellesi
Figlio di Paolo di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Nel 1538 divenne membro della [...] Compagnia di S. Luca (Cavallucci, 1873). Tra il 1546 e il 1549 scolpì con il cugino Alessandro, detto Scherano, un' medicee del 15 sett. 1554 con il "Conto di maestro Giovanni di pagolo fancelli schultore"; e le figg. 23, 25-27). La vasca ovale (il " ...
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FANCELLI, Alessandro (Sandro), detto Scherano (o Scarano)
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Esigue e frammentarie [...] della sua famiglia. Nel 1535 risulta iscritto alla Compagnia di S. Luca a Firenze (Cavallucci, 1873) e nel 1537 è a Roma; menzionata come opera del F., mentre risulta condotta da Giovanni Fancelli detto Nanni di Stocco (Bocchi-Cinelli, 1677).
Ignota è ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] 1992, p. 248 n. 12), e dei lavori della chiesa dei Ss. Luca e Martina, in cui nel 1670 si progettava di realizzare anche la sala con rilievi sotto la mensa, realizzati dallo scultore Cosimo Fancelli (Giannatiempo, 1977; L. Falaschi, in Pascoli [1730 ...
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