GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] al centro del soffitto della navata centrale che, con forti scorci prospettici e con modi concitati ispirati alla pittura di LucaGiordano, raffigura S. Agostino e il trionfo della Fede sull'Eresia.
Ridotta ormai in povertà, la Calzolari aveva nel ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] XVII en España, Madrid 1965, pp. 405-413; F. Haskell, Mecenati e pittori, Firenze 1966, pp. 300, 313 s.; O. Ferrari-G. Scavizzi, LucaGiordano, Napoli 1966, I, pp. 131, 169 s., 184, 205, 211 ss., 220 ss., 225 s., 255; II, pp. 99, 230 ss., 235, 240 ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] cortoneschi a fianco di riferimenti al cromatismo di LucaGiordano (Romano, 1977).
Una definizione sempre più il 28 agosto del 1707, prese possesso della carica di accademico di S. Luca (Sestieri, 1977, p. 136). Da questo anno in avanti la sua ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] dove si incontrava con l'ormai anziano Vaccaro e suo figlio Nicola, insieme ai più giovani Giovan Battista Ruoppolo e LucaGiordano; dello stile di quest'ultimo si possono rilevare tracce notevoli in alcuni dipinti che, per questa ragione, sono oggi ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] il suo realismo impietoso e commovente ispira molti artisti, tra i quali lo spagnolo Jusepe de Ribera, trapiantato a Napoli, LucaGiordano e Salvator Rosa. Quest'ultimo è un originale pittore di paesaggi e di argute scene popolari dove si ritrovano ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] ma esclusiva eccezione del L.), ebbe come ulteriori protagonisti Carl Loth, Antonio Zanchi e, per breve tempo, LucaGiordano, che risiedette a Venezia sicuramente intorno alla metà degli anni Sessanta. Soprattutto durante il settimo e ottavo decennio ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] di Aquila e suoi contorni, Aquila 1848, p. 120; F. Colonna di Stigliano, Inventario dei quadri di casa Colonna fatto da LucaGiordano, in Napoli, nobilissima, III (1894), p. 31; G. B. D'Addosio, Documenti ined. di artisti napoletani del XVI e XVII ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] .
Il dipinto e il relativo splendido bozzetto (Roma, collezione Lemme), che sembra denunciare una conoscenza diretta delle opere di LucaGiordano (Sestieri, 1984, pp. 759 s.), furono attribuiti da Miller (1963; 1964) prima a Paolo De Matteis, poi al ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di LucaGiordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] palazzo ducale: due tele, - Mosè fa distruggere il vitello d'oro e Mosè castiga il popolo idolatra, riccheggianti i modi di LucaGiordano e dove il C. si firma "Cavaliere". Di circa lo stesso anno è l'Invenzione della Croce del duomo di Vicenza. Del ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] della volta del coro, mostra di aver inteso e assorbito la novità e l'importanza dell'ultima attività di LucaGiordano, con riferimento soprattutto al grandioso affresco di S. Martino: la sua tavolozza si schiarisce, più intensi e luminosi diventano ...
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mcdonaldizzazione
(macdonaldizzazione), s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ Macdonaldizzazione. Così chiamano gli studiosi...