Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] ritratto in cornalina del Savonarola, custodito presentemente nel palazzo Pitti, a Firenze, e Pier Maria Serbaldi, detto il Miseroni, già ricordati, mentre fra i Tedeschi si ricordano Luca Kilian, Gaspare Lehmann e Giorgio Schweiger di Norimberga, ...
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Per la storia e le esperienze che ne contraddistinguono l'evoluzione, e insieme per la sua etimologia, il termine allestimento si presta a una notevole ambiguità e confusione d'uso soprattutto in epoca [...] (2005), disegnati dagli autori per le loro stesse mostre. Diverse, ma affini nei caratteri, sono state le mostre prodotte da Pitti Immagine e ospitate a partire dal 2000 presso la Stazione Leopolda di Firenze, da Uniforme del gruppo A12 (2001) a Il ...
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ROSSELLINO, Antonio
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Settignano nel 1427, morto a Firenze nel 1479. Figlio di Matteo Gamberelli, si formò presso il fratello Bernardo, con cui aveva bottega nel 1457. [...] all'intorno spontanea risonanza nella vivace decorazione policroma di Luca della Robbia, del Pollaiolo, del Baldovinetti, ideata finissimo di bimbo in pietra, la fontana ora in palazzo Pitti a Firenze, una Madonna a Solarolo, male attribuita a ...
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Incavi di forma geometrica che si lasciano per ornamento nei soffitti e nelle vòlte, separati gli uni dagli altri per mezzo di costole sporgenti piane o sagomate. In origine il cassettone non fu ornamentazione [...] , specie nella cupoletta centrale in cui col Brunelleschi collaborò Luca della Robbia; in S. Spirito, pure a Firenze, fastosi esempî del Palazzo Ducale di Venezia e del Palazzo Pitti di Firenze.
Nelle costruzioni moderne, col prevalere del cemento ...
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Pittore, nato a Lucca il 25 gennaio 1708, da giovinetto esercitò con bravura l'oreficeria nella bottega paterna. Il suo compare e protettore Alessandro Guinigi e i pittori Brugeri e Lombardi, suoi maestri, [...] . naz. d'arte antica, l'autoritratto nell'Accademia di San Luca, S. Tomaso d'Aquino nel Collegio angelico; a Torino, nella dipinto, quello della marchesa Brignole (1766), esposto a Palazzo Pitti nel 1922.
Il B. restò un settecentesco dalla pennellata ...
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ROSSO Fiorentino
Carlo Gamba
ROSSO Fiorentino - Giovan Battista di Iacopo, detto il R. F., pittore, nacque a Firenze l'8 marzo 1494, morì a Parigi il 14 novembre 1540. Seguace di Andrea del Sarto, già [...] fusa nel colore è la tavola con la Madonna e Santi nella Galleria Pitti (1522). Del 1523 è il suo capolavoro fiorentino, lo Sposalizio in S indirizzo raffaellesco, reso più evidente dalla collaborazione di Luca Penni. Il R. dipinse anche per il ...
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SABATELLI, Luigi
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Firenze il 21 febbraio 1772, morto a Milano il 18 agosto 1829. Studiò all'accademia di S. Matteo a Firenze, poi a quella di San Luca in Roma; fu a Venezia [...] del suo ingegno in un Aiace d'Oileo della Galleria d'arte moderna di Firenze, in una lunetta della Sala dell'Iliade a Pitti, e in alcuni cartoni e disegni della Galleria d'arte moderna di Milano. L'altro figlio Giuseppe, nato a Milano il 24 giugno ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] Nardi, Ist. di Firenze, ibid. 1840, II, pp. 23-26; I. Pitti, Ist. fiorentine, in Arch. stor. ital., I (1842), p. 109; Recitazione del caso di P. P. B. e di Agostino Capponi di Luca Della Robbia ci è stata tramandata da molti manoscritti; fu edita nel ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] degli Uffizi nel 1812, tra l'entusiasmo generale (dal 1816 è a Pitti; per le altre versioni vedi Honour, in Catal., 1972, pp. 211 e li sottopose all'esame dei colleghi dell'Accademia di S. Luca.
L'idea di erigere a sue spese una chiesa a Possagno ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] momento che Gramatica risulta essere iscritto all’Accademia di S. Luca dal 1593, e dunque a quell’epoca doveva aver smesso l . a Malta: l’Amore dormiente (Firenze, Galleria di Palazzo Pitti), che è iscritto nel rovescio «Opera del Sr Michel Angelo ...
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Tariconide
s. m. (iron.) Palestrato, giovane muscoloso e atletico, emulo di Pietro Taricone, protagonista della prima edizione del programma televisivo «Grande Fratello», nell’autunno del 2000. ◆ La nuova frontiera del benessere spirituale...