Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] appello a tutte le possibilità della fantasia (e della retorica) pur di raggiungere il sublime.
Personalità diversa da quella di Lucano ha il contemporaneo Petronio. Nel Satyricon, romanzo misto di prosa e versi su modello greco, l’età neroniana ci ...
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È un rito che consiste nel girare intorno ai limiti d'un terreno, a un edificio, a un oggetto, a una persona. Esso viene praticato: a) a scopo apotropaico, per chiudere cioè la cosa aggirata in un cerchio [...] . Rom., In Dedic. Eccl.). Nei riti funerarî la circumambulazione è usatissima (Iliade, XIII, 13; Verg., Aen., XI, 188; cfr. Lucano, Phars., VIII, e Stazio, Theb., VI, 217); avveniva anche attorno alla pira degli imperatori defunti nella apoteosi o ...
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SWEYNHEYM, Conrad
Tammaro De Marinis
Il suo nome è legato all'introduzione dell'arte della stampa in Italia. Lo Sw. era probabilmente un operaio che lavorava con J. Fust (v.) e P. Schoeffer (v.) allontanatosi [...] dei quali vedevano per la prima volta la luce. Citeremo Apuleio, Aulo Gellio, Giulio Cesare, Virgilio, Tito Livio, Strabone, Lucano, tutti del 1469, di formato in-folio; nel 1470 apparvero Plinio, Svetonio, Quintiliano e S. Tommaso d'Aquino, poi ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] , si conservano due arcate di un ponte romano- originariamente, forse, a cinque luci- noto oggi col nome di Ponte Lucano; esso è costruito in blocchi squadrati di tufo ricoperti da lastre di travertino. Lì vicino una tomba circolare appartenente alla ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] gli avevano inviato, come dono di nozze, la cospicua somma di 30 fiorini d'oro). Per vincolare più strettamente il condottiero lucano agli interessi e alla politica papale, che mirava a porre sul trono di Napoli Luigi III d'Angiò (figlio di Luigi II ...
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GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] ) hanno ritenuto di poter identificare G. col maestro di grammatica Goro d'Arezzo, cui sono attribuiti un commento a Lucano, contenuto nel ms. Harl. 2458 della British Library di Londra, un breve trattato sulla sintassi dei casi (nel Panciatichiano ...
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geografia
Osvaldo Baldacci
Il termine g. non è utilizzato da D.; egli usa quello di cosmografia, attribuendo a tale disciplina la finalità di determinare la distribuzione delle regioni sulla superficie [...] con Capo dell'Armi. Genera una certa perplessità quel corno d'Ausonia di Pd VIII 61, mentre D. aveva avuto nozione da Lucano di cornua dua (Phars. II 396 ss.).
D., da buon osservatore e interessato studioso della natura, propone al suo lettore esempi ...
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RODIO, Rocco
Domenico Antonio D'Alessandro
– La data di nascita, incerta, va collocata nel quarto decennio del Cinquecento.
L’edizione del Missarum decem liber primus Rocchi Rodii civitatis Barensis [...] di Bari» compare poi con due villanelle nella Corona delle napolitane a 3 e 4 voci (Venezia, Scotto, 1570) curata dal lucano Marc’Antonio Mazzone; mentre il 23 agosto 1571, nella chiesa parrocchiale di S. Maria a Piazza, non lontano dalla Santa Casa ...
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stoicismo
Gérard Verbeke
Accanto alle informazioni esplicite sui filosofi e la dottrina dello s., in D. ci sono anche temi stoici che sono sviluppati senza che l'autore sia cosciente della loro vera [...] a Seneca, ma anche a Boezio (II m. V 27 ss.; III III). Inoltre, D. ha trovato dottrine stoiche nella Farsaglia di Lucano: il ritratto di Catone (II 380 ss.), qual è tracciato dal poeta romano, è l'immagine di un saggio stoico. Accanto agli autori ...
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La vocale di appoggio è una vocale che facilita la pronuncia sia di consonanti o di sequenze consonantiche particolarmente difficoltose, perché rare, complesse e dunque marcate dal punto di vista della [...] la consonante finale, ad es. [ˈdomːuzu] «case», [ˈfeminaza] «femmine» (Grassi, Sobrero & Telmon 1997: 105). Ancora, nel territorio lucano e nord-calabrese, nelle desinenze finali dei verbi uscenti in -s e -t viene unita una -i oppure una vocale ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...