Modena
Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
La storia di M. nella seconda metà del Duecento e nei primi decenni del secolo successivo non si scosta molto da quella delle città emiliane limitrofe, [...] son ricordati per la ‛ garrulitas ' del loro dialetto. La seconda menzione ricorre in Pd VI 75, ove, sulla scorta di Lucano (Phars. I 41), si accenna alle sofferenze della città (Modena... fu dolente) al tempo del bellum Mutinense (43 a.C.): non ...
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Vedi ODERZO dell'anno: 1963 - 1996
ODERZO (Opitergium)
B. Forlati Tamaro
Piccola città della provincia di Treviso nella bassa pianura alluvionale veneta; già municipio romano. Poco sappiamo delle sue [...] , parteggiando per quello: stretti di assedio sulla nave, si uccisero fra loro piuttosto che arrendersi, secondo il racconto di Lucano (4, 462 e gli scholia ad esso riferiti). Cesare ricompensò O. esentandola per vent'anni dal servizio militare e ...
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Asia
Adolfo Cecilia
Francesco Gabrieli
. Le conoscenze che D. ha dell'A. sono piuttosto vaghe, anche se numerose sono le citazioni che riguardano luoghi, costumi e personaggi di tale continente, e [...] per l'Africa, anche per l'A. le fonti di informazione di D. sono in primo luogo le classiche (Virgilio, Ovidio, Lucano, Orosio), col sussidio di qualche dato biblico. Una lontana e indiretta eco della contrapposizione erodotea di A. a Europa è in Mn ...
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ARMANNINO da Bologna
Ghino Ghinassi
Figlio di Tommasino di Armannino, notaio e dettatore bolognese autore di una Ars dictandi dal titolo Microcosmus, dovette nascere prima del 1260, se fin dal 1285 [...] parlatori e Josepho Josue Moise Josia Petro li quali furono isponitori della Bibbia, e di Vergilio Istazio Homero e Lucano poeti, e di Terenzio Boezio Orazio Isidoro Cassiodoro profeti e recitatori delle cose latine greche ebraiche ecc." e altrove ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] : Ostio, Furio Bibaculo, Cicerone, Albinovano Pedone, di cui restano scarsi frammenti, e infine il Bellum civile (o Pharsalia) di Lucano. Silio Italico con le Puniche si riallaccia a Nevio e a Ennio; Valerio Flacco con le Argonautiche e Stazio con l ...
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STOICISMO
Guido CALOGERO
. Termine designante, nella storia del pensiero antico, una dottrina e una tradizione fra le più importanti. Etimologicamente esso deriva dal greco στοά "portico" giacché sotto [...] personalità non specificamente dedite alla speculazione: così, nel campo di altre attività culturali, sui poeti Persio e Lucano, sul retore Teone di Alessandria, sugli astronomi Manilio, Germanico, Cleomede, sul geografo Strabone; e, nel campo dell ...
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SANNITI
Giacomo Devoto
. Popolo italico dell'antichità che abitava il Sannio e le regioni adiacenti, costituito da un certo numero di tribù più strettamente legate fra loro (Carecini, Pentri, Caudini, [...] con sovranità estesa oltre la città, e se si trattava in questo caso di magistrature straordinarie, come il dittatore lucano, capo federale dell'esercito. Ma questo presso i Sanniti lo vediamo in pratica quando compare qualche "imperatore" (embratur ...
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STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] di laici, nelle imitazioni e derivazioni dalla poesia latina, St. era letto, citato, parafrasato assieme a Virgilio, a Lucano, a Ovidio. Nelle opere composte in Italia, la sua influenza appare esplicitamente, per esempio, nel Panegyricus Berengarii o ...
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Nato da Ludovico, fratello minore di quel primo Carlo di Durazzo che Luigi d'Ungheria aveva barbaramente, ucciso; rimasto in fanciullezza orfano del padre (1362), visse i primi anni alla corte di Giovanna [...] la capitale e specie con l'aiuto del popolo vi entrò, il 16 luglio 1381. Giovanna fu deportata nel castello di Muro Lucano, ove morì (27 luglio 1382). Ma C. dovette quasi subito affrontare il rivale Luigi d'Angiò, che aveva invaso il regno, mentre ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] da due casi di conversione alla religione ebraica: con certezza abbandonò il cristianesimo nel 1102 il prete Giovanni di Oppido Lucano, mentre più incerta è l'adesione alla religione ebraica dell'arcivescovo Andrea di Bari nel 1066. Il fenomeno non ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...