castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] dominata dal foco / ch'emisperio di tenebre vinciti (If IV 68-69) D., in compagnia di Virgilio, Omero, Ovidio, Orazio e Lucano, arriva al piè d'un nobile castello, / sette volte cerchiato d'alte mura, / difeso intorno d'un bel fiumicello (vv. 106 ...
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RACIOPPI, Giacomo
Vittorio Cappelli
RACIOPPI, Giacomo. – Nacque a Moliterno (Potenza) il 21 maggio 1827 da Francesco e da Anna Teresa Lapadula.
Il padre, insegnante di materie giuridiche e giudice di [...] Viaggio nelle aree del terremoto del 16 dicembre 1857, a cura di G. Ferrari, I-II, Bologna 2004, ad indices; A. Lucano Larotonda, G. R., in Id., Riprendiamoci la storia. Dizionario dei Lucani, Milano 2012, pp. 438-440; D. Morlino, Nel Mezzogiorno di ...
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GARAGUSO
M. G. Canosa
Centro in provincia di Matera posto su un'altura a m 487 s.l.m. Ubicato fra alte colline sul versante destro del medio corso del fiume Basento, da cui dista pochi chilometri, è [...] inseriscono la ceramica indigena di G. in una vasta area della Lucania occidentale, estesa da Sala Consilina a Oppido Lucano e a Roccanova, nella quale la circolazione di modelli e schemi ornamentali deve essere stata tanto intensa da determinare ...
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Bruto, Marco Giunio
Nicola F. Parise
Figlio di Servilia, sorellastra di Marco Porcio Catone, e di Marco Giunio Bruto, suo primo marito; nacque a Roma nell'82 a.C.
Stoico e pompeiano come Catone, dopo [...] D. intende forse conservare qualcosa delle lodi che di B. poteva leggere in Cicerone e in altri latini, soprattutto in Lucano (cfr. Phars. II 234-235 " At non magnanimi percussit pectora Bruti / terror "; IX 17 " in sancto pectore Bruti ", ecc.). Per ...
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(gr. Μήδεια, lat. Medēa)
Mitologia
Eroina della mitologia greca, figlia di Eeta re della Colchide, fratello di Circe e di Pasifae, e della Oceanide Idyia. Ma secondo un'altra tradizione sua madre sarebbe [...] tragedie per noi perdute di Ennio (Medea exul) e Ovidio, la Medea di Seneca e le Argonautiche di Valerio Flacco. Anche Lucano aveva scritto una Medea, non compiuta. La Medea di Euripide, rappresentata nel 431 a. C., è all'origine della tradizione ...
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ANOVELO da Imbonate
L. Cogliati Arano
Miniatore attivo in Lombardia tra la fine del 14° e gli inizi del 15° secolo. A. è uno dei pochi miniatori di epoca gotica di cui si conservi un'opera firmata e [...] altri tre codici: la Leggenda dei ss. Aimo e Vermondo (Milano, Bibl. Trivulziana, 509) e due manoscritti con opere di Lucano (Parigi, BN, lat. 8043 e lat. 8042). Evidentemente due diversi committenti avevano ordinato ad A. la decorazione dello stesso ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] tra 4,7 e 4,8 m, cosicché ne risultano isolati di 96 m. Caratteristiche non troppo dissimili sembra avere l'impianto lucano di Grumentum. In parte diverso il caso di Paestum dove l'occupazione lucana, trovandosi in presenza di un impianto già ben ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] radici linguistiche locali che ha preso l’avvio nel 2007 all’interno del Dipartimento di studi letterari e filologici dell’Ateneo lucano e che fra il 2010 e il 2012 ha visto la pubblicazione di tre volumi dell’Atlante linguistico della Basilicata ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] viene spesso definito quale "Tacito della Sicilia", è un lettore dei classici latini (soprattutto di Sallustio, di Svetonio, di Lucano: e si potrebbe pensare anche a Livio e, forse, a Tacito), dei quali sa cogliere ed apprezzare gli insegnamenti e ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] . C. Sestieri, Tombe dipinte di Paestum, in Riv. Ist. Arch. e St. Arte, 1956-1957, p. 65 ss.; id., Paestum, Tomba di un guerriero lucano, in Not. Scavi, 1957, p. 171 ss.; id., Tomba a camera di età lucana, in Boll. d'Arte, 1958, p. 46 ss.; W. Mueller ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...