VALLO DI DIANO
B. d'Agostino
È una valle longitudinale interna attraversata dal fiume Tanagro, affluente di sinistra del Sele, al confine tra il Salernitano e la Lucania. La dividono dalla costa tirrenica [...] fine della II fase viene a cessare del tutto e d'ora in poi la cultura del V. è interamente orientata verso l'ambiente lucano. Tuttavia tra la II e la III fase non esiste una frattura: nella fase III A le fibule continuano il tipo "a drago" apparso ...
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Nacque a Lecce il 2 apr. 1823 da Luigi, facoltoso proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Compì gli studi inferiori nella città natale ed ebbe già da giovane qualche esperienza politica clandestina, [...] , insieme con G. Simini, il L. prese parte come delegato della città di Lecce all'adunanza convocata dal Circolo costituzionale lucano, guidato da V. D'Errico, per promuovere una sorta di federazione fra la Lucania e le province di Salerno, Foggia ...
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MALCOVATI, Enrica
Claudia Montuschi
Nacque a Pavia il 21 ott. 1894, da Angelo e da Maria Lardera. A Pavia frequentò il liceo-ginnasio Ugo Foscolo e, nel 1913, si iscrisse alla facoltà di lettere classiche [...] Milano-Venezia 1954, pp. 101-116.
Oltre a vari contributi sugli autori di cui pubblicò i testi, scrisse anche su Ennio, Lucano, Giovenale, Virgilio e Orazio; da ricordare sono l'antologia oraziana edita per la Sansoni (Firenze 1942, 1957 e 1970) e il ...
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convenire
Domenico Consoli
. È presente in tutte le opere di D., con frequenza notevole e diversità di significato.
Quanto alle alternanze dei suoni sono da notare quelle, diffusissime, ng-gn, nelle [...] : ciascun meco si convene / nel nome che sonò la voce sola (If IV 91: Virgilio precisa a D. che Omero, Ovidio, Orazio e Lucano, le quattro grandi ombre del Limbo, hanno con lui in comune il nome di poeta); quando due cose si truovano convenire in una ...
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Frontino, Sesto Giulio
Antonio Martina
, Scrittore latino, nato verso il 40 d.C.; morì nel 103 o 104. Meritò l'elogio di Tacito che lo definì " uomo grande fin quanto lo permettevano i tempi " (Agric. [...] autori latini da prendere a modello di stile. Tra i ‛ regulati poetae ' sono ricordati Virgilio, Ovidio nelle Metamorfosi, Stazio e Lucano, dei quali si può dire che sermone et arte regulari poetati sunt (VE II IV 3). Avviene perciò che quantum illos ...
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Parnaso
Giorgio Padoan
Massiccio montuoso della Grecia centrale, ricco di boschi e anfratti, che attraversa la Doride e la Focide costeggiando il golfo di Corinto; il monte principale - anch'esso nominato, [...] , accingendosi ad affrontare l'arduo tema, il poeta invoca l'aiuto di entrambi i vertici del P. (per cui v. Ovid. Met. I 316; Lucano Phars. V 72): Infino a qui l'un giogo di Parnaso / assai mi fu; ma or con amendue / m'è uopo intrar ne l'aringo ...
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erosione
Fabio Catino
Vento, acqua e ghiaccio all'attacco delle rocce
La bizzarria delle forme assunte dalle rocce, che spesso caratterizza un territorio, è frequentemente dovuta a fenomeni di erosione. [...] provocata dalle onde.
Quando invece si attraversano zone collinose, come quelle dell'Appennino tosco-emiliano, abruzzese o lucano-calabrese, è possibile imbattersi in paesaggi da film di fantascienza: pendii nudi incisi da una miriade di stretti ...
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libro
Antonio Lanci
Usato in tutte le opere volgari di D., si registra con particolare frequenza nel Convivio.
Compare per lo più nel senso proprio di " opera letteraria, filosofica ", ecc.: Vn XXV [...] Convivio, il termine è impiegato talvolta per indicare " una delle parti " in cui è divisa un'opera letteraria, filosofica, ecc.:. III V 12 Lucano nel nono suo libro (e cfr. IV XIII 12); IV XXVI 8 lo quarto, lo quinto e lo sesto libro de lo Eneida ...
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rimatore
Mario Pazzaglia
La parola è usata in Vn XXV 7 per indicare i poeti in lingua volgare, distinguendoli da quelli in lingua latina (se alcuna figura o colore rettorico è conceduto a li poete, [...] la superiore eccellenza. La distinzione fra r. e poeti è radicalmente abolita nella Commedia, dov'egli pone sé stesso, r. volgare, su una linea di continuità e parità coi grandi poeti antichi, Omero, Virgilio, Ovidio, Orazio, Lucano (If IV 88-102). ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] delle comunità ed erano sovraordinati alla classe dei guerrieri. Dalla testimonianza di Lucano emergono le figure divine di Taranis, Teutates, Esus. Gli scoliasti di Lucano identificano in vario modo queste divinità con quelle descritte da Cesare nel ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...