cambiare
Antonietta Bufano
Il verbo, frequentemente usato nelle sue diverse accezioni (e v. anche CANGIARE) nella lirica due-trecentesca, anche in D. è di uso esclusivamente poetico, con un'unica eccezione [...] e con lui il Lana - che intende materia nel senso tecnico filosofico, il verbo significa " mutare ": " Quasi [D.] dica: ‛ Ovidio e Lucano facciano pur d'uno un altro, ma io fo di due nature una, e non solo cambio la forma, ma eziandio disposizione di ...
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poeta [plur. anche poete]
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, usato per indicare sia i p. antichi, cioè i p. ‛ regolari ' (cfr. VE II IV 3), sia i moderni, i poete volgari (Vn XXV 4), detti [...] VIII 10 Stazio poeta (ancora a Stazio si allude in IV XXV 6, 8 e 10); IV XXVI 11 e 14 (Virgilio), XXVIII 13 (Lucano), XXIX 4 e 5 (Giovenale), XXX 4 Esopo poeta. Tuttavia, in If XXIX 63 secondo che i poeti hanno per fermo (detto della testimonianza ...
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Europa
Adolfo Cecilia
In origine il toponimo greco usato per indicare l'E. designava un territorio ristretto, forse la regione a nord dell'Egeo; già i geografi ionici, però (ad es. Ecateo), chiamavano [...] l'E. è nominata soltanto per definire l'Italia la più nobile delle sue regioni; in II VIII 7 per ripetere, sulla scia di Lucano (Phars. II 672-673), la leggenda del ponte costruito da Serse per traversare il mare dividente l'E. dall'Asia; in III XIII ...
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Vedi MELFI dell'anno: 1973 - 1995
MELFI
D. Adamesteanu
Città lucana della provincia di Potenza, posta su una collina alle falde del Monte Vulture (m 1330) che si eleva isolato in mezzo al vasto altipiano. [...] locale, il cui repertorio decorativo, sulle grandi pissidi, è caratterizzato da una serie di prestiti dal mondo àpulo e da quello lucano.
Al momento attuale si può concludere che la vita del centro è perdurata dalla prima Età del Ferro fino al tardo ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Tammaro De Marinis
Umanista, editore, tipografo celeberrimo. Nacque nel 1449 a Bassiano (Velletri) e fece a Roma i suoi primi studî. Allievo di Gaspare da Verona e Domizio [...] anni 1502 e 1503 furono tra i più fecondi: oltre il Dante furono pubblicati le Epistolae familiares di Cicerone, Lucano, Ovidio in tre volumi, Catullo, Tibullo e Properzio, Ammonius, Ulpianus, Origenes, l'Anthologia graeca e le prime edizioni greche ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] praticata la transumanza fra le zone piane della Capitanata e le montagne dell'Appennino Abruzzese, Campano e Lucano. Dipende dall'industria armentizia la considerevole produzione locale di formaggi (notissimi i "cacicavalli"), delle ricotte e delle ...
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Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] di Cesare dall'accusa di aver provocato, per ambizione, le guerre civili. Nella sua giovinezza, soprattutto per influsso di Lucano, il suo giudizio in proposito era stato molto severo -ne resta l'eco in alcuni passi dell'Africa -, poi attraverso ...
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PINDEMONTE, Ippolito
Corrado Viola
PINDEMONTE, Ippolito. – Nacque a Verona il 13 novembre 1753, nel ramo di S. Egidio, ultimo dei tre figli del marchese Luigi (1718-1765), dilettante di pittura, musica [...] , pp. 481-521 (in app., tre canzonette in ottonari al Bertola); Sulla convalescenza, a cura di G. P. Marchi, Santa Lucia ai Monti 2007.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Verona, Pindemonte-Rezzonico, bb. 66 (testamento), 413 (testamenti; determina ...
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ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] e provenzali (detti, significativamente, ‛ dictatores '), e proporre all'imitatio del poeta non solo Virgilio, Ovidio, Orazio e Lucano, ma anche le " altissime prose " di Livio, Frontino, Plinio e Paolo Orosio. Non stupisce quindi che la canzone ...
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TRABACI, Giovanni Maria
Domenico Antonio D'Alessandro
TRABACI, Giovanni Maria. – Nacque a Montepeloso (oggi Irsina, in provincia di Matera) da Antonio e da Ippolita Galluccio nel 1580 circa.
L’anno [...] prattica musica vocale et strumentale di Scipione Cerreto (Napoli 1601, pp. 154-160), segno che il giovane musicista lucano, da poco giunto nella capitale, non occupava posti di rilievo nelle istituzioni musicali cittadine.
Forte della carica nella ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...