ritrarre (ritraere; retraere; ritrare, in rima; ritragge, III singol. indic. pres.)
Verbo ad alta frequenza, che si registra normalmente nella forma ‛ ritrarre '. Gl'infiniti ‛ ritraere ' e ‛ retraere [...] in If XXVIII 2, ma evidentemente chiosa entrata nel testo); cfr. pure II IV 7, VIII 10 e, seguito da proposizione, IV XIII 12 (Lucano... ritrae come Cesare... a la casetta del pescatore Amiclas venne) e Pg XXXII 64. In Cv I XI 15 Sono molti che per ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] in risalto la cultura essenzialmente retorica dello scrittore modenese: Omero e i tragici fra i greci; Orazio, Seneca, Lucano, Giovenale tra i latini forniscono un discreto apparato di "sentenze" sulle quali si articola il commento del C., secondo ...
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CONSTABILE, santo
Norbert Kamp
Secondo il suo primo biografo Ugo da Venosa C. sarebbe nato poco prima del 1070 in Lucania e sarebbe stato affidato ancora bambino all'abate Leone di Cava (morto nel 1079) [...] Germaniae historica, Scriptores, III, a cura di G. H. Pertz, Hannoverae 1839, p. 191; A. Ridolfi, Vita di b. C. lucano, abbate quarto del sacro monastero Cavense, a cura di P. Guillaume, in Le navi cavensi nel Mediterraneo durante il Medioevo ovvero ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] , L'umanesimo nel Mezzogiorno d'Italia, Firenze 1941, p. 177; Id., Un incunabolo di dialetto calabrese, in Arch. stor. calabro-lucano, XVI(1947), pp. 2132 (poi in Studi di filologia ital., Napoli 1972, pp. 103-118; e in La lirica napoletana del ...
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PERSIO Flacco, Aulo (Aulus Persius Flaccus)
Augusto Mancini
Poeta latino, nato a Volterra il 4 dicembre del 34 d. C., da famiglia equestre, di cui si ha notizia (Mus. Guarnacci di Volterra, urna n. 231) [...] e lo stesso Nerone) e nei consensi spirituali che la posizione assunta da P. trovava. Si può dubitare se l'ammirazione di Lucano, di cui fa cenno la Vita, si riferisca a scritti non conservati, ma dell'interesse suscitato dalle satire è testimone la ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] si estinse nella seconda metà del sec. IV a. C. per risorgere più tardi nel neopitagorismo (v.), furono Eurito, Ocello Lucano, Timeo di Locri, Echecrate, Arione; mentre ne subirono in vario modo l'influsso il medico Alcmeone, l'eracliteo Ippaso, l ...
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PANTOMIMA
Roberto CAGGIANO
F. Ber.
. Azione teatrale senza parole, espressa per mezzo dell'euritmia dei gesti e della varietà degli atteggiamenti del corpo, nonché della danza, soprattutto allorché [...] in greco, per il quale si tagliuzzavano le tragedie greche e si saccheggiavano mitologia e storia. Ce ne dà un'idea Luciano (de saltatione, 63): il pantomimo, danzando, rappresenta "il Sole che rivela a Vulcano il tradimento della moglie, Vulcano che ...
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Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] li chiama celtici (Κελτοῖς οἵ νῦν Κελτίβηρες καὶ βήρωνες καλοῦνται) e lo stesso si trova in altri autori (Plinio, Scoliasta di Lucano, S. Isidoro, S. Girolamo; vedi Schulten, Numantia, I, p. 17). Lo Schulten, benché riconosca l'esistenza fra essi di ...
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(VI, p. 886; App. II, I, p. 395; III, I, p. 231; IV, I, p. 260)
Vecchio Testamento. Critica del testo. − Negli anni che vanno dal 1975 al 1990 varie edizioni critiche sia della B. ebraica, sia delle antiche [...] il dibattito su D è sempre vivo, e va dalla posizione di Aland a quelle di M.-E. Boismard-A.Lamouille (D lucano nella sua forma primitiva breve; testo pre-alessandrino = revisione lucana della prima stesura) e di E. Delebecque (D = revisione fatta da ...
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VALERIO Flacco (C. Valerius Flaccus Setinus Balbus)
Cesare Giarratano
Poeta latino, forse nato a Sezze, nella Campania. Della sua vita si sa solo quello che si ricava dal suo poema, cioè che apparteneva [...] IV, 507) e forse anche le guerre daciche di Domiziano.
V. nell'espressione formale imitò specialmente Virgilio, ma anche Ovidio, Lucano, Properzio, Orazio, e altri ancora: fra i Greci soprattutto Omero. A sua volta fu imitato da Stazio, da Silio, da ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...