Filologo (Naumburg 1632 - Utrecht 1703); dedicatosi agli studî classici e umanistici sotto l'influenza di Gronovius, fu prof. di eloquenza a Utrecht (dal 1662). Curò edizioni di Lucano, Svetonio, Catullo, [...] Tibullo, Properzio, Floro e Giustino; ma la sua principale opera filologica è l'edizione delle lettere di Cicerone (6 voll., 1676-99). Assai note alcune raccolte di testi, come il Thesaurus antiquitatum ...
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Filologa italiana (Pavia 1894 - ivi 1990); prof. univ. dal 1940, ha insegnato letteratura greca, poi letteratura latina all'università di Pavia. Socio nazionale dei Lincei (1977). Oltre a varî studî specialmente [...] su Sallustio, Cicerone, Cornelio, Lucano, Floro (di cui ha dato nel 1938 l'edizione critica), ha curato l'edizione critica dei frammenti di Augusto (1928), degli oratori romani (1930) e del Brutus di Cicerone (2a ed. 1965). ...
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GRIMAL, Pierre
Paolo De Paolis
Latinista francese, nato a Parigi il 21 novembre 1912. Dopo aver compiuto gli studi presso l'Ecole normale supérieure, ha insegnato presso le università di Caen e Bordeaux, [...] una concordanza delle opere morali (1965) e il volume Sénèque ou la conscience de l'Empire (1978). I rapporti fra Petronio e Lucano sono indagati in La Guerre civile de Pétrone dans ses rapports avec la Pharsale (1977).
Gli interessi di G. si sono ...
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MALCOVATI, Enrica
Filologa, nata a Pavia il 21 ottobre 1894; prof. dal 1940 all'università di Cagliari di letteratura latina, poi di letteratura greca e dal 1950 di letteratura latina all'università [...] Augusti operum fragmenta, 3ª ediz., Torino 1948), degli oratori romani (Oratorum Romanorum fragmenta, 2ª ediz., Torino 1955), di Lucano (M. Anneo Lucano, 2ª ediz., Brescia 1947), di Plinio il Giovane, di cui ha dato il testo critico con traduzione di ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] piane di Sibari, di Sant’Eufemia, di Gioia Tauro. Il rilievo calabrese comprende, a N, l’estremità meridionale dell’Appennino Lucano (e, con la Serra Dolcedorme, del gruppo del Pollino, m 2267, la massima altitudine dell’Appennino Meridionale). Più a ...
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Regione dell’Italia meridionale (10.073 km2 con 553.254 ab. nel 2020; densità di 55 ab./km2), compresa tra Puglia, Campania e Calabria, bagnata per breve tratto dal Tirreno, a SO (tra Sapri e Scalea) e [...] nella Costituzione si è ritornati al nome medievale.
Caratteristiche fisiche
Il territorio è per quasi il 70% montuoso (Appennino Lucano), collinare per il 22% e pianeggiante per solo l’8%. La regione è caratterizzata dall’intensa erosione, dovuta ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] ] (magnare) e il clitico nce, si fermavano più a nord, per cui il napoletano era più solidale con l'irpino, il lucano e l'àpulo-barese. Le differenze tra Sicilia e continente erano meno accentuate. Solo dopo il Vespro si compiranno scelte antitetiche ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] ven. ed emil. barbàŋ; pugliese varəvanə «zio» (e su questo modello si è foggiato il meridionale zianə); pugliese e lucano attanə «padre», friul. avóŋ «nonno», napol. vavónə, ferrarese nunóŋ; a questa classe si sono aggregati gli appellativi personali ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] altri poeti è raccolto da ➔ Dante nella Commedia quando, ad es., ricorre alla tipica formula «taccia», riferendosi a Lucano e a Ovidio:
(2) Taccia Lucano omai là dov’e’ tocca del misero Sabello e di Nasidio. […] Taccia di Cadmo e Aretusa Ovidio (Inf ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] appello a tutte le possibilità della fantasia (e della retorica) pur di raggiungere il sublime.
Personalità diversa da quella di Lucano ha il contemporaneo Petronio. Nel Satyricon, romanzo misto di prosa e versi su modello greco, l’età neroniana ci ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
lucere
lùcere v. intr. [lat. lūcēre, der. di lux lucis «luce»], ant. e poet. – Mandar luce, risplendere. Usato soprattutto nella 3a pers. sing. e pl. del presente (luce, lùcono), dell’imperfetto (lucéva, lucevano), del cong. imperf. (lucésse,...