Pittore (m. Lucca dopo il 1561); è menzionato dal 1519. Il nome di Paolo Z. gli fu dato da L. Lanzi per distinguerlo da Lorenzo Z. (1524-1578), pittore e incisore lucchese, del quale alcuni lo dissero [...] zio. Lavorò nella cerchia di R. Ghirlandaio a Firenze, andò poi probabilmente a Roma. Dopo il 1520, a Lucca decorò al chiaroscuro facciate di palazzi nel gusto di Raffaello e lavorò in varie chiese. ...
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Patrizio lucchese (Lucca 1487 - ivi 1568). Promotore della cosiddetta legge martiniana, per la quale si stabilì che a Lucca non potessero aspirare alle cariche della repubblica i discendenti da genitori [...] stranieri e del contado, eccettuati gli stranieri a cui fosse stata concessa la cittadinanza e le famiglie del contado i cui membri avessero già rivestito pubbliche cariche. Questa legge preparò l'accentramento ...
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Filologo italiano (Livorno 1875 - Lucca 1957), prof. di letteratura greca nelle università di Messina e (dal 1902) di Pisa; deputato al parlamento in varie legislature; socio nazionale dei Lincei (1946). [...] numerosi fondi di manoscritti, soprattutto greci (Codices graeci monasterii messanensis S. Salvatoris, 1907). Si occupò inoltre di studî medievali, umanistici e danteschi, e anche di storia toscana, specialmente lucchese (Storia di Lucca, 1950). ...
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Erudito, archivista, storico, bibliografo (Lucca 1825 - ivi 1899). Partecipò volontario alla prima guerra del Risorgimento. Fu direttore dell'Archivio di stato di Lucca, e ne curò il riordinamento, compilando [...] anche un Inventario (4 voll., 1872-88), vero modello del genere. Fra le sue opere, numerosissime, dedicate in gran parte alla storia lucchese, si ricorda: La storia di Lucrezia Buonvisi (1864). Pubblicò ...
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Teologo e arabista (Torcigliano, Lucca, 1612 - Roma 1700). Sua opera principale è il Prodromus ad refutationem Alcorani (1691), che egli ristampò quale introduzione alla sua ed. dell'Alcorani textus universus [...] opera monumentale si valse G. Sale nella sua traduzione inglese del Corano (1734), la prima in una lingua moderna europea. n Teologo fu anche il fratello Ippolito (Torcigliano, Lucca, 1604 - Roma 1675), autore soprattutto di opere di mariologia. ...
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Pittore italiano (Terni 1884 - Lucca 1933). Studiò all'Accademia di belle arti di Napoli, dove si legò d'amicizia soprattutto con G. De Nittis. Le sue scene di genere e di costume popolare ebbero, grazie [...] un lungo contratto (1870-84) con il mercante d'arte parigino J.-B. Goupil, successo commerciale in Inghilterra e in America. Dal 1884 partecipò alle principali esposizioni italiane. Dal 1911 al 1921 fu direttore dell'Accademia di belle arti di Lucca. ...
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Teologo (Siena 1483 circa - Lucca 1543), frate servita a Lucca, eletto nel 1523 generale dell'Ordine, iniziò un'energica opera di riforma, che suscitò gravi contrasti e portò infine alla sua deposizione [...] (1535). Scrisse un Tractatus de cambiis (1517), un opuscolo contro il Pomponazzi (In Pomponacium de anime immortalitate, 1518) e uno contro Lutero (Solutiones apparentium rationum Martini Lutheri, 1523), ...
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Erudito (Lucca 1780 - ivi 1861). Figlio di G. B. Mansi, assunse il cognome Mazzarosa per beneficio di fedecommesso in seguito alla morte senza prole (1800) del marchese Francesco Mazzarosa. Ebbe alti uffici [...] e fu singolarmente benemerito dell'istruzione e della cultura in ogni suo grado e forma. Fu nominato senatore del Regno il 20 genn. 1861. Tra i suoi scritti, di economia, d'arte, di storia, si ricorda la Storia di Lucca dalla origine al 1814 (1833). ...
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Uomo politico (Lucca 1751 - Firenze 1825) al servizio della Prussia; fratello di Cesare. Fu chiamato (1779) quale ciambellano alla corte di Federico II di Prussia, che lo prepose alla sua biblioteca, lo [...] Guglielmo II fu inviato a rappresentare la Prussia nelle trattative che portarono alla spartizione della Polonia, poi (1800-05) a Parigi come ministro. Successivamente ebbe da Napoleone la carica di gran maestro della corte dei Baciocchi a Lucca. ...
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Musicista (Lucca 1687 - Dublino 1762). Studiò con C. A. Lonati, A. Corelli e forse anche con A. Scarlatti. Violinista della Signoria di Lucca dal 1707 al 1710; dal 1714 in poi visse quasi sempre fuori [...] d'Italia, tra Inghilterra, Francia e Irlanda. È uno dei maggiori violinisti-compositori della scuola di Corelli, le cui forme stilistiche egli contempera tuttavia con quelle di A. Vivaldi. Pubblicò 5 raccolte ...
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luccio1
lùccio1 s. m. [lat. lūcius]. – Pesce teleosteo della famiglia esocidi (Esox lucius), predatore voracissimo, che vive nei fiumi e nei laghi d’Europa, Asia settentr. e Nord America: ha un corpo lungo e compresso (può raggiungere, sebbene...
luccio2
lùccio2 s. m. [dal fr. louche, propr. «grande cucchiaio», forma piccarda di una voce di origine franca]. – Arnese metallico usato per l’estrazione della torba da giacimenti sommersi; è costituito da una specie di prisma rettangolare,...