Patriota (Sarzana 1798 - ivi 1881); esule negli stati sabaudi per i moti in Emilia del 1831, s'iscrisse alla Giovine Italia ma, coinvolto nei processi del 1833 e condannato a morte in contumacia insieme [...] si rifugiò in Corsica, poi in Francia, finché non ottenne dal duca di Lucca il permesso di risiedere nella città (promosse allora la costruzione della linea ferroviaria Lucca-Pisa). Amico del Gioberti, ebbe da lui nel 1849 una missione diplomatica a ...
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Famiglia lucchese, del consortato dei Panichi; dalla fine del sec. 13º s'impose per attività mercantili e bancarie in Fiandra e ottenne appalti e forniture per i duchi di Borgogna, per le corti di Parigi [...] e d'Avignone. Il ramo rimasto a Lucca ebbe il titolo comitale palatino da Carlo IV (1369) e partecipò attivamente agli avvenimenti cittadini, ricoprendo le maggiori cariche pubbliche. Si estinse nel 1738 con Cesare di Nicolao. ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] scritti: Coroncina di meditazioni e preghiere… ad onore di Maria Ss. de' Miracoli che si venera nella chiesa di S. Romano di Lucca, Lucca 1856; Lettere del r.mo p. maestro del S. Palazzo apostolico V. Gatti e di s. em. Antonio De Luca, prefetto della ...
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DELLA ROCCA, Dino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Ranieri. di Ubertino, apparteneva ad una famiglia originaria della Maremma pisana.
Visdomini di Rocca a Palmento - da cui prendevano il nome [...] di savi; al principio di luglio venne mandato in Valdera per provvedere alle difese della zona; e il 23 agosto venne inviato a Lucca per trattare delle somme che quel Comune doveva versare a Pisa. Era di nuovo tra i savi nel luglio 1345. Un segno del ...
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ALBERTI, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Tancredi "Nontigiova" di Alberto, conte di Mangona, combatté lungamente contro i Fiorentini per il possesso di Semifonte.
Il 9 luglio 1162, insieme con i [...] conti della Gherardesca e Aldobrandesca, con i consoli di Lucca, Pisa, Firenze e Pistoia, si incontrò a San Genesio con Rainaldo di Dassel, gran cancelliere e legato imperiale, venuto a risolvere i problemi politici toscani, in ossequio alla volontà ...
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Signore di Verona (n. 1308 - m. 1351). Figlio di Alboino, successe col fratello Alberto II, alieno però dagli affari, allo zio Cangrande, di cui continuò, ma con minore capacità, la politica espansionistica. [...] coi Fiorentini e i Veneziani, sconfitto, accettò la pace di Venezia (1339), che gli lasciava solo Verona, Vicenza, Parma e Lucca; più tardi perdette anche queste due ultime città. Vani furono altresì i suoi tentativi contro i Gonzaga e i Visconti. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] lascia dietro di sé un retaggio di aspirazioni, di idealità e di esigenze, che sono, per es., ben visibili nella Repubblica di Lucca; meno legata alla politica, più aderente al mondo della pietà e della preghiera, è la Riforma cattolica, che non è la ...
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Antico borgo nel Valdarno Inferiore, situato ai piedi della collina su cui sorse la rocca di San Miniato al Tedesco, lungo la strada Firenze-Pisa. Nel 1138, dopo la morte dell’imperatore Lotario III, vi [...] convennero a discutere i comuni interessi i consoli di Lucca, Pisa, Firenze; nel 1162, dopo la distruzione di Milano, l’arcicancelliere Rainaldo di Dassel vi convocò i vassalli dell’Impero e i rappresentanti delle città; nel 1198, dopo la morte di ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] , La chiesa nel mondo, a cura di P. Gianneschi, Roma 1982, pp. 37-51.
10 Omelia tenuta nella cattedrale di S. Martino a Lucca alla messa del giorno di Pentecoste, 29 maggio 1966, in E. Bartoletti, Parola di Dio e omelie, a cura di P. Gianneschi, Roma ...
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Uomo politico italiano (Russi 1812 - Quarto 1866), nipote di Domenico Antonio. Di tendenze moderate, abbandonò Roma alla proclamazione della Repubblica mazziniana e passò in Piemonte. Deputato (1849-65) [...] , finché fu costretto per le sue idee liberali, dopo il moto del 1843, a esulare in Toscana, poi a Parigi e infine a Lucca. Con l'avvento di Pio IX e l'amnistia del 1846, il F. tornò in patria: giornalista di tendenze moderate, segretario generale al ...
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luccio1
lùccio1 s. m. [lat. lūcius]. – Pesce teleosteo della famiglia esocidi (Esox lucius), predatore voracissimo, che vive nei fiumi e nei laghi d’Europa, Asia settentr. e Nord America: ha un corpo lungo e compresso (può raggiungere, sebbene...
luccio2
lùccio2 s. m. [dal fr. louche, propr. «grande cucchiaio», forma piccarda di una voce di origine franca]. – Arnese metallico usato per l’estrazione della torba da giacimenti sommersi; è costituito da una specie di prisma rettangolare,...