CENAMI, Pandolfo
Maria Rosa Pardi Malanima
Nato a Parigi da Guglielmo e da Marie de Daunes, non è possibile determiname con certezza la data di nascita, che è, tuttavia, da collocare intorno al 1480. [...] maestro Giano Parrasio, in quel momento di passaggio nel Veneto. Il C. consegnò al Parrasio 50 ducati, per conto del governo lucchese, più 25 di sua tasca e due tappeti, e gli affidò poi alcune lettere che il maestro avrebbe dovuto portare a Bologna ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 c. da Martino e Caterina di Stefano Spada. Coetaneo del cugino e omonimo Lorenzo di Giovanni di Lorenzo Buonvisi (1539-1621), ebbe una carriera [...] "missa" di 5.000 scudi) egli non comparve più fra i soci né delle compagnie Buonvisi, né di alcun'altra ditta lucchese. L'ipotesi di qualche malversazione sembra l'unica in grado di fornire una spiegazione alla singolarità delle vicende del B. che ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] Pisa nel 1301 s'impegnava a eseguire, col lucchese Giovanni di Apparecchiato, una "maestà della Madonna per la chiesa di S. Chiara, e dal 1302 al 1303 lavorava nel mosaico dell'abside del duomo la figura di S. Giovanni. Ai posteri mantennero la sua ...
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ARNOLFINI, Vincenzo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, da Iacopo e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 23 sett. 1515. Visse per lo più a Lione, Parigi e Anversa, fin dalla [...] di nuovo a Lione: il suo nome figurò tra i firmatari della lettera che il 22 gennaio di quell'anno la colonia lucchese di Lione scrisse al Senato di Lucca assicurandolo della propria devozione alla religione cattolica.
Non v'è dubbio che molti tra i ...
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LUCCHESINI, Cesare
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 2 luglio 1756, ultimo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1764, con i fratelli Girolamo e Giacomo (1753-1820), [...] memorie e documenti per servire alla storia del Ducato di Lucca (ibid., 1825) e i sette libri Della storia letteraria del Ducato lucchese (I-II, ibid. 1825-31), frutto delle ricerche di un'intera vita, per le quali gli fu d'aiuto il fratello Giacomo ...
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BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Figlio di Bonifacio I, gli successe nella contea-ducato di Lucca probabilmente alla sua morte. Col titolo di conte B. compare per la prima volta il 5 [...] a lui l'imperatore pensò per la guida dell'esercito antisaraceno proprio perché già da tempo l'isola gravitava entro l'orbita lucchese. Il Roncioni ritiene, invece, che l'incarico fu conferito a B. non dall'imperatore ma dal pontefice Gregorio IV. L ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] attacchi del F. contro i nuovi governanti, da lui definiti incapaci e privi di senno, spinsero infine il governo a bandirlo dal territorio lucchese. Tra il 6 e il 7 maggio fu fatto accompagnare al confine con Pisa; da lì passò a Livorno, ma l'8 ...
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BUONVISI, Vincenzo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel giugno del 1500 da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami. Morì a Lione dopo il 1572 e prima del 1576, probabilmente nel 1573.
Ultimogenito, venne [...] di grano e 40 some di vino; e infine una parte del "menagio ho in Lione", ma a patto che prendesse in moglie una lucchese: una clausola tanto più significativa se si considera che il B. per parecchi anni non si era sposato e aveva finito per unirsi a ...
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COTENNA, Vincenzo
Giorgio Tori
Nacque a Lucca il 19 luglio 1772 da Carlo Lodovico e Rosa Libri, e appartenne ad una di quelle famiglie borghesi escluse dal potere politico perché non comprese nel ceto [...] in Giornale privilegiato di Lucca, 27 apr. 1840, n. 35; Arch. di Stato di Lucca, Archivio Sardini, n. 158: J. Chelini, Zibaldone lucchese, I, pp. 462-463, 534-539; Ibid., Arch. Cerù, nn. 131-133, 136, 185 (H); Ibid., Archivio Garzoni, nr.53 fasc. 1 ...
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Arabista (n. forse nel Kent 1697 circa - m. Londra 1736). La sua fama è dovuta alla versione inglese del Corano (1734), la prima in lingua moderna europea, con ampia introduzione sull'islamismo e note. [...] Sia per la versione, sia per l'introduzione S. si giovò molto della versione latina e del Prodromus ad refutationem Alcorani del lucchese L. Marraci. ...
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lucchese
lucchése agg. e s. m. e f. – Di Lucca, relativo o appartenente a Lucca, città della Toscana nord-occidentale, capoluogo dell’omonima provincia: il territorio l. (raro il Lucchese, come s. m., che in genere è sostituito da la Lucchesìa);...
cappotto termico (Cappotto Termico) loc. s.le m. In edilizia, rivestimento termoisolante per preservare dalla dispersione di calore gli edifici. ◆ [occhiello] Presentata ieri la «Polypan Nord» [titolo] Il «cappotto» termico per la casa è torinese....