FALCONI, Corrado (detto Dino)
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 18 nov. 1902 da Armando e Tina Di Lorenzo, ambedue attori, fra i più celebri della scena italiana. Laureatosi in giurisprudenza a [...] all'Olimpia di Milano il 18 apr. 1931, cui seguirono Tredes corn, con Pilotto e la Rissone, nel 1932, e Le nuove lucciole, nel 1933, compagnia Rissone-Melnati-De Sica. Nel 1935, sempre per la stessa compagine e sempre coautore Biancoli, al Lirico di ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] di opere garbate, di un umorismo a volte grottesco e ricche di colpi di scena. Continuò a scrivere per il varietà (con Le lucciole della città, messo in scena nel '32 dalla compagnia De Sica-Meinati a Milano e seguito l'anno successivo da Le nuove ...
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PILOTTO, Camillo
Irene Scaturro
– Primogenito di quattro figli, nacque a Roma il 6 febbraio 1888 da Libero, affermato attore e drammaturgo, e Antonietta Moro, eccellente 'seconda donna'. Dal padre ereditò [...] col titolo La veglia dei lestofanti; l’anno successivo esordì con ottimi risultati nella rivista con la compagnia Za Bum (Le Lucciole della città). Nel 1933 interpretò Otello al fianco di Kiki Palmer con la regia di Pietro Sharoff, per poi tornare a ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] di sc. fis., mat. e nat., s. 33 XV [1883], pp. 411-19) e la serie di ricerche sull'emissione di luce da parte delle Lucciole. Con questa (Studi intorno alla Luciola italica, in Bull. d. Soc. entomol. it., XV [1883], pp. 327 ss.; La luce della Luciola ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] dei comunisti, cit., p. 34). Memorabile la sua risposta critica a Pier Paolo Pasolini, che lamentava la scomparsa delle lucciole: «Il tempo delle lucciole era per me il tempo in cui le donne andavano a lavare i panni al fiume» (ibid.). Un tempo ...
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CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] rapidità di dettato, poggiato sull'uso frequente di motti ("ti renderò pari per schiacciata"; "dandogli a intendere lucciole per lanterne"), che rispondono a una più generale attitudine proverbiale del C., affiorante negli esigni contesti della IV ...
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PAPPACENA, Maria Annina Laganà in arte Anna Fougez
Doriana Legge
– Nacque a Taranto il 9 luglio 1894 (Pantaleo, 1986), figlia di Angelo Pappacena e Teresa Catalano.
Dopo la morte dei genitori fu adottata [...] presenta qua – per danzar, per cantar…». Aveva un repertorio drammatico e brillante: Abat-jour, Addio Signora, Il fox-trot delle lucciole, Cade la neve, Cuore andaluso, Santa Lucia luntana, ’A tazza ’e caffè, Amanti, La Java della rosa. Suoi autori ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] , comparve in Totò, commedia "festosa e arguta" di B. Franck (teatro Olimpia di Milano, 4 apr. 1931), poi ne Le lucciole della città, rivista di O. Biancoli e D. Falconi (ibid., 18 apr. successivo); la stampa quotidiana lo citò con rilievo: "il ...
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BESOZZI, Giuseppe (Nino)
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 6 febbr. 1901 da Aldo e Ada Ambreck. Dalla madre, attrice dilettante presso la Filodrammatica di Piacenza, ereditò la passione per il teatro. [...] prima volta col nome in ditta nella Almirante-Pagnani-Besozzi (formazione di breve durata); dopo il successo riportato nella rivista Le lucciole dellacittà di D. Falconi e 0. Biancoli (teatro Olimpia, 18 apr. 1931) accanto a V. De Sica, C. Pilotto e ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] personaggi impressi di una risentita ironia. Per quel che concerne il mondo arcaico la critica suggerì un confronto con le "lucciole" di pasoliniana memoria (M. Biondi, Equivoci e malintesi... di B. Fonzi, in Paragone, XXVII [1976], 318, pp. 106-109 ...
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lùcciola s. f. [der. del lat. lux lucis «luce»]. – 1. a. Nome comune di varî insetti coleotteri della famiglia lampiridi, caratteristici per l’emissione, attraverso organi fotogeni situati nella parte posteriore dell’addome, di segnali luminosi...
lucciolare
v. intr. [der. di lucciola] (io lùcciolo, ecc.; aus. avere), tosc. – 1. raro. Luccicare come una lucciola. 2. non com. Piangere a lagrime grosse e luccicanti.