Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dovuto il primo tentativo di spiegazione di quel che egli chiama "lustro della luna", cioè del fenomeno della "lucecinerea".
Le conoscenze botaniche di L. furono certamente notevoli, con osservazioni che vanno al di là dell'interesse iconografico ...
Leggi Tutto
DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] dello stesso museo, dove l'uso di una tonalità cinerea produce un effetto visionario unico, ben.descritto dal suo antico Al fiammeggiante notturno di Tiziano il D. sostituì una luce diurna estiva che trasforma l'eroica lotta raffigurata da Tiziano ...
Leggi Tutto
BOSIA, Agostino
Anna Bovero
Nacque il 15 ott. 1886 a Torino. Già nello studio del primo maestro, Giovanni Giani, aveva assistito alla metamorfosi del solenne "quadro storico", qual era inteso da un [...] il giovane B. fu conquistato dai virtuosistici effetti di luce, da quei lenti ritmi lineari che miravano a vincer nella torinese Galleria d'arte moderna - caratteristico per l'intonazione cinerea, che si ritrova anche nei paesaggi (Lungo il Po, Roma ...
Leggi Tutto
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
cinereo
cinèreo agg. [dal lat. cinereus, der. di cinis -nĕris «cenere»], letter. – Del colore della cenere: Lenta fiocca la neve pe ’l cielo cinereo (Carducci). In partic., luce c., la debole luminosità color grigio cenere con cui appare,...