Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dovuto il primo tentativo di spiegazione di quel che egli chiama "lustro della luna", cioè del fenomeno della "lucecinerea".
Le conoscenze botaniche di L. furono certamente notevoli, con osservazioni che vanno al di là dell'interesse iconografico ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] situato nel pavimento del IV ventricolo, in corrispondenza dell’ala cinerea (n. motorio dorsale del vago), ma una parte delle fibre M(Z, N), moltiplicata per c2 (c=3∙108 m/s è la velocità della luce nel vuoto), cioè
[5] B(Z,N)=[Zmp+Nmn+Zme−M(Z,N)]c2, ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...
cinereo
cinèreo agg. [dal lat. cinereus, der. di cinis -nĕris «cenere»], letter. – Del colore della cenere: Lenta fiocca la neve pe ’l cielo cinereo (Carducci). In partic., luce c., la debole luminosità color grigio cenere con cui appare,...