Uno dei colori dello spettro della lucevisibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese tra 7500 e 6450 Å; è anche uno dei tre colori [...] primari (insieme con il verde e il blu), dalla cui composizione (o sintesi) additiva vengono ottenuti (per es., nella televisione a colori) i colori restanti. chimica Coloranti r. Sostanze naturali o artificiali, ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] sbiancante anche disinfettante; e) gli sbiancanti ottici, che hanno la capacità di assorbire la luce ultravioletta convertendola in lucevisibile nella banda dell’azzurro, ottenendo così dal tessuto lavato una maggiore impressione di bianco. Mentre ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] specie e dalla lunghezza del cammino ottico; infine, la legge di Stark-Einstein-Bodenstein stabilisce che, nell’assorbimento di luce da parte di una molecola, cioè in un processo fotochimico primario, il numero delle molecole trasformate è uguale a ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492; II, 11, p. 555; III, 11, p. 428)
Mario Baccaredda Boy
Produzione e impieghi. - La produzione annua mondiale di m. p., che aveva raggiunto nel 1960 i [...] solare. Introducendo nelle catene di una macromolecola un gruppo chetonico, è quindi possibile produrre un materiale stabile alla lucevisibile, ma che degrada abbastanza rapidamente per rottura della catena sotto l'azione diretta e persistente della ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Alberto Credi
Margherita Venturi
I congegni biochimici che presiedono a tutte le funzioni vitali, dalla sintesi dell'ATP (adenosintrifosfato) ai movimenti muscolari, [...] dimensioni opportune, per es. K+. Utilizzando lucevisibile o lasciando il sistema al buio, si che svolge sia la funzione di stopper sia quella fondamentale di assorbire la luce utilizzata dal sistema per lavorare; uno spaziatore rigido o; un'unità 4 ...
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Si definiscono c. di c. (I, p. 326; XXXIV, p. 911) molecole o ioni comprendenti almeno uno ione metallico, detto atomo centrale o centro di c., circondato da atomi o molecole in una ben definita disposizione [...] proprietà che viene spiegata è il colore dei complessi. Una sostanza è colorata se assorbe luce nel visibile, però l'energia dei fotoni della lucevisibile è piccola rispetto a quella, per es., dei fotoni ultravioletti. In uno ione isolato, come ...
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Chimico (Cambridge 1897 - ivi 1978); prof. di chimica fisica a Cambridge (dal 1937 al 1965). Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della fotochimica (per es., per la rilevanza dei risultati ottenuti, [...] rapide, misurabili in millisecondi. La tecnica consiste nell'applicare a un sistema fotoreattivo un impulso istantaneo di energia (lucevisibile o ultravioletta) in grado di portare rapidamente le molecole al loro stato altamente eccitato o alla loro ...
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Processo di riparazione del danno al DNA indotto da radiazioni ultraviolette, ottenuto irradiando le cellule con lunghezze d’onda maggiori di quelle che hanno provocato il danno stesso. Le radiazioni ultraviolette [...] reazione fotochimica di riparazione è catalizzata dall’enzima fotoreattivante fotoliasi che si lega al dimero di pirimidina e, utilizzando la lucevisibile, taglia il legame fra le basi eliminando il danno (processo di monomerizzazione del dimero). ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] in buon accordo con l’esperienza, anche fuori dal visibile, almeno fino a lunghezze d’onda non troppo corte λ relativamente grande, cioè per λ≫cτ (essendo c la velocità della luce nel vuoto e τ il tempo medio di interazione degli elettroni nel m.) ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...