. È l'insieme delle armi difensive, adoperate nel Medioevo e nel Rinascimento per proteggere il corpo del combattente, specialmente del cavaliere; consisteva dell'elmo, della corazza, degli schinieri, [...] di travi o di tavoloni; le prime si adottano per vòlte di grande luce e si pongono a distanza di m. 1,20-2. Generalmente le ) limitarsi semplicemente a tenere legate le due trame rimanendo visibile il meno possibile. In tal caso l'effetto, tanto ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] sostanze di emettere luce, sotto l'azione di una stimolazione di radiazione elettromagnetica nel campo del visibile e la cui d'onda 632,8 nm) e fa passare il segnale utile (luce stimolata nella banda dei 400 nm). Il segnale in uscita, amplificato e ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] Inatos; il distretto dove le esplorazioni moderne hanno messo a luce le imponenti rovine dei palazzi di Festo e di Gortina. età non sempre esattamente determinabile. In alcune città è visibile inoltre il sistema difensivo delle strade di accesso dal ...
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1. Si designa con questo nome la proprietà che, in maggiore o minor misura, posseggono i corpi naturali, di deformarsi sotto l'azione delle forze esterne a esse applicate, e di riprendere poi la forma [...] subito ma prosegue sempre più lentamente mantenendosi ancora visibile dopo parecchi giorni. Questo fatto, chiamato da Weber cenno (n. prec.).
Più tardi C. Somigliana mise in luce l'opportunità di conferire una maggiore generalità a quelle ricerche, ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] costruzione della cupola determina una certa sopraelevazione dal suolo, visibile anche a distanza.
Le tombe a thólos giustamente più di Napoli. Dal suolo stesso di Napoli ritornarono alla luce, in tempi diversi, ipogei sepolcrali a camere coperte da ...
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. Biologia. - In biologia s'intende per teoria dell'evoluzione, o della discendenza, la dottrina secondo la quale sono apparsi dapprima sulla terra solo esseri viventi semplicissimi, dai quali, nella serie [...] 'evoluzione filogenetica degli organismi non è che la visibile manifestazione dell'invisibile evoluzione dell'idioplasma, che ha nessun fatto contrario alla tesi in sé è ancora venuto in luce, sebbene i fatti che interferiscono con essa siano tanti e ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] che lo sottraggano a ogni influenza dell'aria e della luce.
Suonerie. - Fra i numerosi meccanismi accessorî di cui gli considerano i fenomeni naturali. Il firmamento o orizzonte visibile, gigantesco orologio celeste, fu l'orologio delle prime ...
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Confini e ripartizioni del territorio. - L'attuale definizione della forma e dei confini del territorio statale è frutto di un processo di formazione secolare, ma i risultati della pressione esercitata [...] Ting e Huang Yang-yü abbia accolto risonanze dell'arte cinese classica e si orienti visibilmente verso una reinterpretazione del realismo socialista alla luce della tradizione pittorica cinese.
In questo senso si profila un rinnovamento interno della ...
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TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] vennero presumibilmente realizzati a scopo militare mediante fuochi accesi in punti elevati e visibili a grandi distanze, di giorno per il fumo, di notte per la luce.
Sembra che i Cartaginesi usassero un telegrafo ottico che merita di essere ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] di rado il punto d'arrivo è una 'formula' ("l'uomo visibile", "il primato del montaggio" ecc.): ciò che conta, comunque, è infatti capire come la macchina del c. (il fascio di luce del proiettore, la sala buia ecc.) determina una peculiare esperienza ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...