Processo di riparazione del danno al DNA indotto da radiazioni ultraviolette, ottenuto irradiando le cellule con lunghezze d’onda maggiori di quelle che hanno provocato il danno stesso. Le radiazioni ultraviolette [...] reazione fotochimica di riparazione è catalizzata dall’enzima fotoreattivante fotoliasi che si lega al dimero di pirimidina e, utilizzando la lucevisibile, taglia il legame fra le basi eliminando il danno (processo di monomerizzazione del dimero). ...
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polaròide (polaròid) Polarizzatore artificiale costituito generalmente da un foglio di materia plastica trasparente in cui sono regolarmente disseminati cristalli microscopici di herapathite, un derivato [...] della chinina, orientati nella stessa direzione. Trasmette lucevisibile di qualunque lunghezza d'onda. Il p. è utilizzato anche per la fabbricazione di occhiali da sole che assorbono in partic. la luce riflessa, essendo questa polarizzata. ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] alla riduzione dei sali d’argento. Nel 1814 numerose (576) righe oscure nello spettro visibile solare vennero scoperte da J. Fraunhofer, che collimò la luce solare con una stretta fenditura parallela agli spigoli del prisma e osservò in uscita dal ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] ha ancora una temperatura dell’ordine di 105 K). La massima parte della luce solare proviene dalla fotosfera, che, in condizioni normali, è l’unica regione visibile del Sole. La cromosfera e la corona sono osservabili soltanto durante le eclissi ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] due sorgenti è 2,52∙105 λ/D secondi d’arco; a parità di λ, maggiore è D migliore è la risoluzione spaziale. Nel visibile (luce gialla λ=5500 Å), mentre un occhio umano distingue oggetti distanti tra loro 23 secondi d’arco, un t. con D=30 cm ha ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] solido) si generano pressioni elevatissime: irraggiando un solido con radiazione visibile di intensità pari a 1014-1015 W/cm2 si producono massa a riposo dell’elettrone e c la velocità della luce, diviene superiore all’unità, allora si genera una ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] in buon accordo con l’esperienza, anche fuori dal visibile, almeno fino a lunghezze d’onda non troppo corte λ relativamente grande, cioè per λ≫cτ (essendo c la velocità della luce nel vuoto e τ il tempo medio di interazione degli elettroni nel m.) ...
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Proprietà di molti corpi solidi, liquidi e aeriformi per la quale, allorché sono colpiti da una radiazione, riemettono con un brevissimo ritardo (minore di 10-8 s) altre radiazioni, la cui lunghezza d’onda [...] cessare della causa eccitatrice. Se le radiazioni di f. cadono nel campo visibile, si parla di f. ottica, che è poi il caso più si è sviluppata, a partire dal 1970, la microscopia in luce di f. che permette, con l’uso di coloranti fluorocromi come ...
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OTTICA
Eduardo AMALDI
Leonardo MARTINOZZI
. L'ottica è quella parte della fisica che studia la natura della luce e i fenomeni dovuti a essa.
Si sogliono distinguere i corpi in due categorie a seconda [...] variare da qualche chilometro a circa i mm., mentre la lunghezza d'onda della luce è dell'ordine di 10-5 cm. e quella dei raggi X di 10 più prossimi allo zenit, attraverso i quali è ben visibile il cielo, sono ad uguale altezza sul suolo, gli ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] che per spiegare in concreto il moto delle masse materiali visibili, in quanto si discosta dalla legge d'inerzia, postula ( energia è inerte, ha cioè una massa (n. 6); quindi anche la luce ha una massa. Se essa è pesante, vuol dire che, quando un ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...