BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] 1587; altre postille, alla terza edizione vaticana (1589), videro la luce nell'edizione vaticana dei 1630: si tratta di lavori che sarebbe mystici corporis Christi, quod est Ecclesia, unum caput visibile, cui pareant membra cetera, esse cognitum et ...
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MATTEI, Enrico
Marcello Colitti
MATTEI, Enrico. – Nacque ad Acqualagna, nelle Marche, il 29 apr. 1906, da Antonio, sottufficiale dei carabinieri, e da Angela Galvani, primo di cinque figli: gli altri [...] sola a possedere la cultura industriale necessaria per mettere in luce in breve tempo il gas della Valpadana e portarlo al di un ruolo di altissimo livello e di estrema visibilità, che egli utilizzò per rivolgersi direttamente all’opinione pubblica ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] acquisita prospettiva anticlericale e antireligiosa, qui visibile nell'apologia del divorzio appena introdotto. antigesuita e anticlericale che, rimasto incompiuto, avrebbe visto la luce a Londra solo nel 1862 (Frammento inedito. Il peccato ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] L’universalità proposta ne La città del Sole, vuol mettere in luce ciò che sta alla base non di singoli popoli, ma all’ultimo a difendere la dialettica quale possibilità di rendere visibile l’insieme delle relazioni consce e inconsce e, in tal ...
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SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] dedicata a Francesco Solimena nel 1958, puntando al fiotto di luce dorata che provenendo dallo squarcio del cielo irrora la Visione di S. Giorgio a Salerno (1675). Una collaborazione ben visibile anche nel s. Giovanni della Pietà della chiesa di S. ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] sue rime accolte nella silloge degli accademici che vide la luce nel 1567. Un corpus che, insieme con quello del forma dell'epistolario, edito sempre dal Ciotti, subisce una visibile trasformazione lungo il corso delle sue ristampe, dalla princeps ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] che, intorno alla metà del 19° sec., mise in luce interessanti proprietà delle superfici utilizzando fili di ferro e acqua indeterminati, che sta a cavallo tra l’universo degli oggetti visibili e quello degli oggetti invisibili e cerca, in una certa ...
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SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] ufficiali e di lettere personali che gettano qualche luce sulle lotte fra Carolingi e Capetingi per la acqua costruito da Gerberto d’Aurillac, mentre a Ravenna è ancora visibile una grande clessidra opera sua». Quasi due biografie: quella storica ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] vivaci, sperimenta da un lato il rapporto tra corpo e luce, tra la tridimensionalità dell'agitata figuretta e quella delle mani e forse proprio alla Maestà del maestro che ancora era visibile nella sua interezza nel duomo cittadino.
La fiducia degli ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] dietro la chiesa dei Ss. Cosma e Damiano che riportarono alla luce i pezzi superstiti della marmorea Forma Urbis Romae, risalente al III la cappella una cupola ovale su tamburo finestrato, non visibile dall'esterno. L'interno è rivestito di marmi, ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...