Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] nella coscienza degli italiani di una nuova concezione della luce, intesa non più come ente metafisico ma come fenomeno , il velo non è adatto a ritrarre tutti i corpi visibili. Egli infatti afferma: «alle superficie maggiori [le architetture] ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] , attenendosi a una gerarchia di valori che colloca la bellezza visibile su un gradino molto inferiore e diverso dalla bellezza eterna. gerarchico.A Roberto Grossatesta vescovo di Lincoln (1175-1253; De luce) e a Tommaso di York (m. nel 1260), la ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] media valle dell'Eufrate (Madīnat al-Far) hanno portato alla luce composizioni architettoniche piuttosto insolite, per le quali non è stata volontà di considerare i contrasti risulta visibile soprattutto nell'architettura, dove forme tardoantiche ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] fra l'uomo, essere di terra (Gn. 2, 7), e Dio, la luce suprema (1 Gv. 1, 5), sicché anche la loro natura è intermedia. Questa figura, che diverge dal normale tipo della Vittoria visibile sulle monete romane, potrebbe essere identificata con un angelo ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] vivaci, sperimenta da un lato il rapporto tra corpo e luce, tra la tridimensionalità dell'agitata figuretta e quella delle mani e forse proprio alla Maestà del maestro che ancora era visibile nella sua interezza nel duomo cittadino.
La fiducia degli ...
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BEIRA
M.J. Barroca
Regione storica del Portogallo centrale, i cui limiti territoriali hanno subìto nel tempo numerose variazioni. Con la prima suddivisione del Portogallo in regioni amministrative (concelhos), [...] .La riconquista di Viseu è documentata da resti portati alla luce da scavi presso le fondamenta del capocroce della Sé: si oggetto tra breve di scavi archeologici; da quanto è oggi visibile, sono chiare le affinità con Tarouca. Pochi anni dopo la ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] dalle pieghe nascoste dell'architettura: anzitutto la chiusura delle finestre circolari nell'abside, ancora visibili all'esterno, ma la cui luce interna risulta accecata dalla stesura degli intonaci pertinenti ai mosaici; in secondo luogo l'aver ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] dietro la chiesa dei Ss. Cosma e Damiano che riportarono alla luce i pezzi superstiti della marmorea Forma Urbis Romae, risalente al III la cappella una cupola ovale su tamburo finestrato, non visibile dall'esterno. L'interno è rivestito di marmi, ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] la fede riguarda non solo la natura umana visibile, ma anche quella divina celata. Mangiare cibi , 1-5), le nozze dell'a. (Ap. 19, 6-8), l'a. come luce della Gerusalemme celeste (Ap. 21, 23). A tale proposito devono essere ricordati in particolare i ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] doveva essere collocata in un punto dove sarebbe stata visibile anche la sua parte posteriore e per questo doveva ha una visione offerta da un angelo che scende lungo raggi di luce divina. Sia la fattura dell'angelo sia la sua posa derivano dal ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...