Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] . L'impronta 'latino-nordica' (Di Stefano, 1955) è visibile nello sviluppo del transetto, sia in pianta, sia in alzato , II, Roma 1988, p. 265.
M. Andaloro, Nel cerchio della luce. I mosaici da simulacro a modello, in L'anno di Guglielmo, Palermo 1989 ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] Rimane da verificare l'interpretazione di varie costruzioni messe in luce dentro e fuori delle mura, come chiese e chiesette. alla base del setto presbiteriale nonché l'intonacatura incompiuta, visibile a tratti su tutte e tre le pareti del ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] 'esigenza di conservare la riconoscibilità del luogo, rendersi non visibile come opera per lasciare il campo alle opere esposte. è la galleria d'ingresso del piano terra. Questa riceve luce naturale da quattro lucernari di vetro che hanno forma di ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] , pur non avendone chiarito le cause, ha messo in luce le tracce di un considerevole strato di innalzamento del sec. della cinta urbana. Di questa nuova costruzione è tuttora visibile l'antica sala dei malati, con la considerevole struttura ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] in Trastevere. Vincolato a riusare le quattro colonne e a lasciare visibile il mosaico medioevale sotto le falde del tetto, non poté permettersi da una volta a botte con lunette per la luce che, come nella biblioteca Casanatense, entra dall'alto. ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] di zelanti, di neofiti manifestare con i loro quadri che adorano la luce [...] Ma adesso è il momento di un'arte più nobile, più avrebbe riprodotto senza controllo intellettuale il mondo visibile, mondo che invece non può diventare veramente ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] al suo profilo; più alta era la chiave rispetto alla luce dell'arco, proporzionalmente maggiore diventava il peso che esso poteva 13° il cristianesimo tendesse a leggere il mondo visibile come allegoria delle verità di fede furono elementi ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] antica pertinente con probabilità al sec. 11°, mentre quella ora visibile (Déesis, santi a gruppi di tre e un'aquila ; M. Salvatore, La ceramica tardoromana e altomedievale in Basilicata alla luce delle recenti scoperte, ivi, pp. 111-122; M.S. Calò ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] in S. Carlo ai Catinari, permette di indirizzare la luce verso la decorazione delle voltine e costituisce la premessa di della base del campanile e nuovi spunti per assicurare la visibilità dei mosaici e l'allineamento alle cortine laterali. Qui ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] non del tutto propri, purché rivisitati alla luce della specificità romana, attingendo al vasto fondale potenziale. La facciata di S. Pietro è la punta più alta e visibile di un iceberg vastissimo, che scende fino al cesello e alla minuzia preziosa ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...