CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] esempi straordinari della seconda maniera. Proporzioni, spazio e luce perdono le qualità naturalistiche che la tradizione del il classicismo barocco in uno stile rococò, che è visibile specialmente nel decennio 1725-35, traspare anche da quello ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] fondata nel disegno"; la sintesi di naturalismo e di classicismo - visibile questo nel modellato ampio delle forme e nel paesaggio - richiamano e le rocce che campeggiano nel centro raccogliendo la luce della sera.
Che le scene del F. siano composte ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] ritmici, rivestite di ampi panneggi falcati, immerse in una luce che crea magici effetti sui colori innaturali, aciduli, santi sul soffitto dell'arco d'entrata, tutto ancora visibile in situ. Lo schema era completato dalla pala dell'Annunciazione ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] Questo quadro era secondo il Passeri l'unica opera del pittore visibile in pubblico; però, secondo Baldinucci, il C. "dipinse e gli episodi che corredano la sua vita tendono a presentarlo in luce ridicola. Era il C. "di presenza non disdicevole, e di ...
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DEL FRATE, Domenico
Olivier Michel
Figlio di Santi - originario di Segromigno - e di una lucchese, Marta Tacconi, nacque a Lucca il 15 giugno 1765 (Lucca, Archivio della Curia vescovile, Lib. battesimi, [...] Antonio d'Este. I suoi rapporti con il Canova mettono in luce un altro aspetto del suo talento che gli valse la fama di Fratte, dipinse nel 1818 la settima stazione della Via Crucis, tuttora visibile (Diario di Roma, 22 luglio 1818, p. 1). Ma fu ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] della parete di facciata mediante le fonti di luce e nella copertura nervata. I caratteri del prospetto Isola del Liri (Frosinone), inviato smontato da Roma e attualmente non visibile. È invece ben conservata la tomba di M.E. Boncompagni Ludovisi ...
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PINO, Paolo
Mattia Biffis
PINO (de Pinis), Paolo. – Non è nota la data di nascita di questo pittore e letterato, attivo a Venezia e nel suo entroterra a partire dagli anni Trenta del Cinquecento. Poco [...] artistica (Pardo, 1992). Tale ripartizione, di cui sono stati messi in luce i riferimenti classici (Gilbert, 1943-1945, pp. 90 s.), è in grado di restituire la struttura armonica del visibile. In seguito viene affrontato il tema della partizione ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] la mensa; verso il 1950 fu collocato nella chiesa inferiore, visibile su tutti i lati. Recentemente l'arca è stata riportata nel plastica articolazione delle forme suscita una forte alternanza di luce e ombra, coesistono da una parte espressività e ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] , ad affrescarvi anzitutto la sede della Confraternita dell'ospedale: visibile in situ, in mezzo alle tracce di due Santi, Italia, VI, Milano 1838, pp. 64 s.: tutti mettono in luce l'abilità prospettica del Buoncosiglio. E ancora, L. N. Cittadella, ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] la chiesa venne parzialmente distrutta; e ciò che è oggi visibile è frutto di una lunga e paziente ricostruzione, operata dall' . L'analisi condotta sulla tavola ha messo in luce diversi particolari importanti che hanno consentito la formulazione di ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...