CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] , adeguata alle dimensioni dell'insieme. E, per essere visibile, la cupola doveva essere fortemente innalzata su un doppio lunettato che copre l'intero spazio, la concentrazione della luce, mediante due ampie finestre "termali", sul vano quadrato ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] un'altra, riferita dal medesimo Walther su una "statua", visibile, nientemeno, nella basilica di S. Pietro, con la stà perfezionando l'Opera Sesta de i Concerti, che in breve darà alla luce, e con essa si renderà sempre più immortale il suo nome" (A. ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] distaccarsi da quella del padre e isolarsi in una luce sua. L'incontro col Poliziano probabilmente valse a di Lutero; era uomo per cui il cardinalato, in una chiesa visibile che fosse all'avanguardia della cultura umanistica e umana, valeva bene ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] non poco spendesse in intraprese che non videro mai la luce, quali i primi volumi di una ristampa dei muratoriani , arte. Questo sforzo di scientificità è particolarmente visibile nei quadri storici dedicati a regioni italiane (Lombardia ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] , di un ambiguo ed ozioso svago di letterato. Proprio alla luce del Furioso è possibile, se mai, fondare le premesse di Cotta o di un Navagero o di un Bembo; e tuttavia è ben visibile nella serie dei testi il processo di un'arte che si viene via via ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] in basso, sulla parete destra della cappella, dove è ancora oggi visibile nonostante i danni subiti, il Ciclo di s. Cristoforo già qui giganteggia in una visione illuminata da una fredda luce zenitale che esalta l’ossessione micrografica del segno e ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] morale che non poteva essere conferita se non "alla luce della sana ragione, e segnatamente della fede cristiana", così posto l'uomo cristiano, definito dal suo essere membro visibile della Chiesa e formato ai suoi insegnamenti. Nell'immagine dell'" ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] in Trastevere. Vincolato a riusare le quattro colonne e a lasciare visibile il mosaico medioevale sotto le falde del tetto, non poté permettersi da una volta a botte con lunette per la luce che, come nella biblioteca Casanatense, entra dall'alto. ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] modello di società organizzata costituito dalla Chiesa (visibile tra l'altro nell'applicazione alla sfera con criteri non omogenei. Materiale giobertiano continua peraltro a venire alla luce: per es., Appunti inediti di V. Gioberti su R. Cartesio ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] "amphitheatrum" in via d'approntamento per il re di Francia e visibile a pochissimi. Giunto a Venezia il C., Viglio lo raggiunge in si mantiene evasivo: ha scritto molto ma ha dato in luce poche cose italiane per il re (lettere del Viglio a Erasmo ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...