Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] il fatto che un corpo in movimento riflette la luce con una frequenza diversa da quella di emissione la metodica le membra per esercitare un richiamo erotico, disponendosi in modo visibile sulla pelle. In relazione ai diversi tipi di cultura, l ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] più è pura di animalità, che compenetra in una luce indissolubile la bellezza intellettuale e la bellezza morale", Per e più sfumato per Leila (Milano 1910), ma ugualmente ben visibile. Il personaggio-nesso è Massimo Alberti, un discepolo del santo, ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] proprio fuoruscito antimediceo. Connotazione che getterebbe una luce particolare sia sul suo assegnamento, in seguito il 1587 F. cominciò a invecchiare fortemente, rinsecchendo visibilmente. Era inappetente e debilitato, aveva forti infreddature ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] ‘magici’, cioè rari ed eccezionali; ma pone anche in luce la radice astrologica che fonda l’intera concezione del divenire: retribuisce ciascuno secondo i suoi meriti; la Chiesa visibile, amministratrice dei mezzi di salvezza, si riapproprierà della ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] spigolo alto della facciata della basilica Marciana ed è visibile sullo sfondo del telero con la Processione in piazza Bornemisza Collection, Stuttgart 1990, pp. 170-178; Pittura di luce. Giovanni di Francesco e l’arte fiorentina di metà Quattrocento ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] vecchia regina Giovanna I d'Angiò, Margherita diede alla luce un altro figlio, Ladislao. Il Grande Scisma del collocato di fronte a Castelnuovo, scortata da molte guardie ma chiaramente visibile dal suo popolo. Tuttavia, solo sei giorni più tardi, ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Dio. Il ritorno alla semplicità evangelica sarebbe stato reso visibile dopo la grande epurazione nell'abito stesso della nuova Bartholin, che ormai non ebbe più dubbi: "Ex quibus luce meridiana clarius apparet - comunicò il 30 settembre al collega Ph ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] sua vece il presbitero Menas. In questa circostanza venne alla luce il monofisismo di Antimo, il quale si diede alla clandestinità vescovi di una stessa circoscrizione. La divisione diventava visibile e uomini come Viatore e Pancrazio non potevano più ...
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ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] curò poi la pubblicazione (Modena 1864), tempestivamente messa in luce da una accurata e benevola recensione di F. Carrara (in di Charles Lucas sul colore politico dell'E., esprimeva un visibile imbarazzo, (lettera da Milano, 20 febbr. 1869: Arch. ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] ministro delle Partecipazioni statali, Giorgio Bo. Cuccia fu il protagonista meno visibile, ma non meno rilevante, della scalata dell’ENI e, a scandalo Sindona.
Nel 1982, mentre veniva alla luce l’esistenza dei fondi neri dell’IRI depositati presso ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...